16 maggio 2025
Conservazione
Takeaways
La gestione dei documenti aziendali è molto di più di avere un archivio ordinato: significa garantire la validità legale dei documenti nel tempo, proteggere informazioni sensibili e assicurare l'efficienza operativa. Molti sottovalutano la complessità della conservazione a norma, esponendosi a rischi legali e inefficienze: conoscere gli strumenti necessari a una corretta conservazione documentale è il primo passo per affrontare questa esigenza con serenità e competenza. Approfondiamo l'argomento focalizzandoci sui tool digitali che possono facilitare questo processo tanto delicato quanto importante.
Prima di addentrarsi nella conoscenza degli strumenti, è utile avere un quadro generale delle normative che regolano la conservazione dei documenti. In Italia, il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) e le relative regole tecniche emanate da AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) definiscono i requisiti per la conservazione dei documenti informatici. Queste norme stabiliscono come i documenti digitali debbano essere formati, gestiti e conservati per mantenere il loro valore legale e probatorio. L'obiettivo è assicurare autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti; ignorare queste disposizioni può comportare conseguenze non certo da sottovalutare, dalla perdita di valore legale dei documenti fino a sanzioni.
Per lungo tempo, la conservazione documentale si è basata su archivi cartacei: armadi, faldoni e stanze dedicate erano la norma. Questo approccio presentava limiti evidenti: ingombro fisico, difficoltà di ricerca, rischio di deterioramento o perdita dei documenti e costi di gestione elevati. L'avvento del digitale ha rivoluzionato questo scenario. La dematerializzazione, cioè il passaggio dal cartaceo al digitale, ha aperto la strada a soluzioni più efficienti e sicure. C'è da sottolineare, però, che la semplice digitalizzazione di un documento non equivale alla sua conservazione a norma. Per garantire la conformità legale, servono strumenti specifici che vadano oltre la scansione e archiviazione su un hard disk.
Per una conservazione legale dei documenti digitali, serve un sistema integrato di strumenti e processi. I software di gestione documentale come DocuCloud organizzano e ricercano i documenti; per la conformità normativa, però, devono mettere a disposizione dell'utente alcune funzionalità specifiche. La firma digitale è necessaria per attestare autenticità e integrità; dà la garanzia che il documento non è stato alterato. Anche la marca temporale è indispensabile: attribuisce una data e un'ora certe e legalmente valide al documento, dimostrando la sua esistenza in una data specifica. Il processo di "versamento" dei documenti nell'archivio digitale deve essere tracciato e documentato, spesso con un protocollo informatico.
Il Responsabile della Conservazione, figura designata, interna o esterna, definisce e attua le politiche di conservazione seguendo il Manuale della Conservazione. Infine, non bisogna trascurare l'infrastruttura tecnologica: i server devono essere sicuri, protetti, garantire ridondanza dei dati e accessibilità nel lungo periodo, anche in caso di obsolescenza tecnologica.
Adottare strumenti adeguati per la conservazione a norma è un obbligo, ma non dev'essere visto come un onere, dato che offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, si ottiene una consistente riduzione dei costi legati alla gestione degli archivi cartacei: meno spazio fisico, meno materiali di consumo, meno tempo impiegato nella ricerca manuale. L'efficienza operativa migliora drasticamente: i documenti sono facilmente reperibili, condivisibili e consultabili da personale autorizzato, ovunque si trovi.
I sistemi di conservazione digitale a norma, inoltre, implementano misure di protezione avanzate contro perdite di dati, danneggiamenti e accessi illeciti molto più robuste rispetto alla custodia fisica. Avere documenti conservati a norma significa poterli utilizzare come prova in giudizio, ridurre il rischio di contenziosi e lavorare con maggiore tranquillità. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le fatture elettroniche, i contratti e tutti quei documenti che richiedono una conservazione prolungata nel tempo.
La conservazione documentale a norma di legge è un pilastro per la sicurezza giuridica e l'efficienza di qualsiasi azienda o ente. L'evoluzione tecnologica ha messo a disposizione strumenti avanzati per passare da ingombranti archivi cartacei a sistemi digitali sicuri e conformi. La scelta di questi strumenti, che includono software di gestione, firma digitale, marca temporale e infrastrutture adeguate, è determinante: affidarsi a soluzioni specializzate può fare la differenza, trasformando un obbligo normativo in un'opportunità per migliorare la gestione documentale.
Per questo motivo, soluzioni complete come DocuCloud sono l'alleato ideale di chi ha necessità di conservare in sicurezza, secondo le norme di legge italiane ed europee, documenti importanti, come fatture elettroniche, contratti, documenti fiscali e altri file.
Quali strumenti sono necessari per conservare i documenti a norma di legge?
Per conservare i documenti a norma di legge, sono cruciali i software di gestione documentale, come ad esempio DocuCloud, che aiutano a organizzare e ricercare efficacemente i file. Tuttavia, per garantire la piena conformità normativa, questi sistemi devono integrare funzionalità indispensabili come la firma digitale, che comprova l'autenticità e l'integrità del documento, impedendone alterazioni. Altrettanto importante è la marca temporale, la quale certifica legalmente l'esistenza del documento in una data e ora precise, fornendo una prova temporale inconfutabile. Infine, il processo di conservazione deve includere un sistema di "versamento" tracciato dei documenti nell'archivio digitale e l'impiego di un'infrastruttura tecnologica sicura e affidabile.
Perché è fondamentale rispettare le normative sulla conservazione digitale?
Rispettare le normative sulla conservazione digitale, come il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) e le regole tecniche emanate dall'AgID, è assolutamente fondamentale per ogni organizzazione. Questo rispetto è cruciale per mantenere inalterato il valore legale e probatorio dei documenti informatici nel corso del tempo, assicurando che possano essere utilizzati come prova valida in contesti giuridici. L'aderenza a tali norme garantisce l'autenticità, l'integrità, l'affidabilità, la leggibilità e la continua reperibilità dei documenti conservati, proteggendoli da obsolescenza e corruzione. Ignorare queste disposizioni può portare a serie conseguenze, inclusa la perdita del valore legale dei documenti stessi e l'esposizione a sanzioni amministrative o pecuniarie.
Cosa richiede la transizione dal cartaceo al digitale oltre alla semplice scansione?
La transizione dalla gestione cartacea a quella digitale dei documenti va ben oltre la semplice operazione di scansione dei fogli per trasformarli in file immagine. È necessario implementare un sistema integrato che preveda un processo di "versamento" attentamente tracciato e documentato dei documenti all'interno dell'archivio digitale, spesso gestito tramite un protocollo informatico. Questo processo deve essere supervisionato dall'operato di un Responsabile della Conservazione, una figura chiave, interna o esterna all'organizzazione, che definisce e attua le politiche di conservazione. Inoltre, è imprescindibile l'utilizzo di un'infrastruttura tecnologica sicura e duratura, dotata di server protetti, sistemi di ridondanza dei dati e misure che garantiscano l'accessibilità a lungo termine, anche in caso di obsolescenza tecnologica dei formati o dei supporti.