Come conservare una fattura elettronica: guida completa

13 novembre 2025

Conservazione

Guida pratica alla corretta conservazione delle fatture elettroniche: regole e strumenti per una gestione sicura e a norma di legge

La conservazione digitale è un processo fondamentale per garantire che le fatture elettroniche rimangano integre, autentiche e leggibili nel tempo. Non si tratta di un semplice salvataggio dei file, ma di un insieme di procedure tecniche e legali che assicurano la validità fiscale dei documenti.

In Italia la conservazione a norma è un obbligo previsto dalla legge: imprese, professionisti e lavoratori autonomi devono conservare correttamente le fatture elettroniche per almeno 10 anni, rispettando i requisiti previsti dal CAD, dalle Linee Guida AgID e dalla normativa fiscale.

La conservazione digitale delle fatture non coincide con la semplice archiviazione su hard disk, cloud o dispositivi esterni; richiede invece un sistema regolamentato che applichi metadati, firma digitale e marca temporale per garantire integrità, reperibilità e valore legale.

Le fatture elettroniche, insieme ad altri documenti fiscali e contabili, PEC, comunicazioni e atti aziendali, devono essere conservate secondo queste procedure. Il mancato rispetto dell’obbligo comporta rischi fiscali, amministrativi e legali.

In questa guida scoprirai tutto ciò che serve per conservare correttamente una fattura elettronica: come funziona, chi deve farlo, per quanto tempo, quali strumenti usare e perché un servizio innovativo come DocuCloud semplifica totalmente il processo.

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Takeaways: punti chiave dell'articolo

  • Obbligo di conservazione: le fatture elettroniche devono essere conservate a norma per almeno 10 anni da tutti i soggetti IVA.
  • Salvataggio ≠ Conservazione: la semplice archiviazione su PC o cloud non garantisce valore legale; servono firme, metadati e marca temporale.
  • Normativa chiara: CAD, Linee Guida AgID ed eIDAS regolano il processo, definendo i requisiti per una conservazione valida.
  • Strumenti pratici: scoprirai come funzionano i sistemi pubblici (Agenzia delle Entrate) e quelli professionali come DocuCloud.
  • Vantaggi reali: con la conservazione a norma garantisci integrità, sicurezza, reperibilità e valore probatorio delle fatture.

Chi deve emettere la fattura elettronica

In Italia l’emissione della fattura elettronica è obbligatoria per la quasi totalità dei soggetti passivi IVA, incluse le attività in regime forfettario. Le eccezioni sono limitate, come alcuni operatori sanitari o particolari operazioni verso l’estero.

Lo scopo della fatturazione elettronica è migliorare la trasparenza fiscale, tracciare tutte le operazioni e ridurre l’evasione.

Sia chi emette sia chi riceve una fattura elettronica ha l’obbligo di conservarla per almeno 10 anni secondo le modalità previste dalla legge.

Caratteristiche di una fattura elettronica valida

La fattura elettronica non è un semplice file PDF: nasce esclusivamente in formato XML, l’unico riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate.

Questo formato garantisce una struttura chiara e leggibile dai sistemi informatici, ma deve essere conservato correttamente affinché mantenga il suo valore legale nel tempo.

Una fattura elettronica valida deve essere:

  • in formato XML conforme alle specifiche tecniche SDI;
  • trasmessa tramite il Sistema di Interscambio (SdI) che ne garantisce l’emissione;
  • invariabile e non modificabile nel tempo;
  • conservata a norma tramite un processo regolamentato.

Perché sia conservata correttamente, la fattura elettronica deve essere:

  • indicizzata con metadati specifici;
  • firmata digitalmente nel pacchetto di conservazione;
  • associata a una marca temporale che attribuisce data certa;
  • inserita in un lotto di conservazione conforme alle Linee Guida AgID.

I vantaggi della fattura elettronica

La conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche garantisce numerosi benefici:

  • riduzione dei costi di stampa, archiviazione fisica e spazi;
  • minori rischi di perdita, distruzione o danneggiamento dei documenti;
  • consultazione più semplice, veloce e centralizzata;
  • maggiore tutela in fase di controlli fiscali.

Come conservare le fatture: Agenzia delle Entrate e software dedicati

Le fatture elettroniche possono essere conservate tramite:

  • servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate (valido ma limitato e poco intuitivo);
  • software gestionali privati che offrono automazioni e funzionalità avanzate;
  • servizi professionali di conservazione digitale a norma come DocuCloud.

Il servizio dell’Agenzia delle Entrate rappresenta una soluzione minima, adatta soprattutto a chi gestisce un volume ridotto di fatture e non necessita di strumenti avanzati.

I software di terze parti, invece, permettono una gestione completa: conservazione automatica, catalogazione, notifiche, integrazioni con contabilità e reportistica.

Conclusione

Indipendentemente dal sistema scelto, è essenziale garantire che la conservazione delle fatture elettroniche sia svolta in conformità con i requisiti tecnici e normativi stabiliti dalla legge.

Un documento conservato correttamente deve essere integro, autentico, reperibile e protetto da modifiche non autorizzate per almeno 10 anni, per essere valido anche in caso di verifiche fiscali.

Affidarsi a un servizio certificato come DocuCloud garantisce un processo semplice, automatico e completamente conforme alle Linee Guida AgID.

Grazie al modello Pay per MB, senza abbonamenti annuali e attivabile in pochi secondi, DocuCloud rappresenta la soluzione ideale per aziende, professionisti e privati.

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FAQ - Domande frequenti su come conservare una fattura elettronica

1. Posso conservare la fattura elettronica salvandola in PDF?

No. L’unico formato valido per la conservazione è l’XML originale inviato allo SDI.

2. È obbligatorio conservare tutte le fatture per 10 anni?

Sì, la normativa italiana impone la conservazione decennale sia al mittente sia al destinatario.

3. Il servizio dell’Agenzia delle Entrate è sufficiente?

Sì è valido, ma limitato: non automatizza i flussi e non integra altri documenti aziendali.

4. La marca temporale è obbligatoria?

Sì, è necessaria per garantire la data certa dei pacchetti di conservazione.

5. Chi è responsabile della conservazione digitale?

Il titolare dell’attività, supportato dal Responsabile della Conservazione previsto dal Manuale.

6. Posso affidare la conservazione al mio commercialista?

Sì, ma la responsabilità finale resta sempre in capo all’impresa.

7. Cosa succede se perdo una fattura elettronica non conservata?

Si rischiano sanzioni fiscali e difficoltà in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.

8. Devo conservare anche le notifiche SDI?

Sì, fanno parte del processo di conservazione e certificano l’esito della trasmissione.

9. Posso conservare manualmente le fatture senza firma digitale?

No, la firma digitale del pacchetto è un requisito obbligatorio.

10. DocuCloud può conservare automaticamente tutte le mie fatture?

Sì, DocuCloud automatizza firma, marca temporale e conservazione per 10 anni senza intervento manuale.