Raccomandata AR: cos'è, prova legale e mancata consegna

28 luglio 2021

Raccomandata

Raccomandata AR: cos’è?

La raccomandata AR (acronimo che sta per avviso di ricevimento) è un servizio messo a disposizione dalle Poste Italiane e corrisponde alla classica raccomandata con ricevuta di ritorno: ciò significa che, chi utilizza tale prodotto può ottenere sia la prova dell’avvenuto invio, e sia quella della ricezione da parte del destinatario.

Infatti, la raccomandata senza ricevuta di ritorno permette di provare soltanto l'avvenuta spedizione della missiva, laddove, invece, la raccomandata A. R. consente di verificare, tramite ll rilascio al mittente di un cartoncino recante la firma del destinatario, anche l'avvenuta consegna al destinatario indicato. 

La raccomandata con avviso di ricevimento, quindi, fornisce una doppia garanzia: quella di poter dimostrare sia la spedizione che il ricevimento.

Ricevuta di ritorno: cos’è?

La ricevuta di ritorno non è altro che, appunto, un cartoncino rettangolare che viene restituito dal postino una volta che la raccomandata è stata consegnata al destinatario.

In altri termini, una volta che l'ufficio postale di smistamento affida la lettera al postino, questi provvede a recapitarla all’indirizzo presente sulla medesima; quando ha trovato il destinatario o altra persona legittimata al ritiro (familiare convivente oppure il portiere dello stabile, ad esempio), gli fa firmare la cartolina, che verrà poi rispedita al mittente come prova dell’avvenuta consegna.

L'avviso di ricevimento - e cioè il cartoncino rettangolare suindicato -, deve, tuttavia, essere stato precompilato dal mittente all'atto della spedizione della raccomandata. 

In sintesi, pertanto, chi si accinge ad effettuare la spedizione di una lettera tramite il servizio di Raccomandata A. R., deve effettuare i seguenti passaggi:

  • compilare l’attestazione di avvenuta spedizione;
  • compilare l’avviso di ricevimento, inserendo, su una facciata, i dati e l’indirizzo del destinatario, mentre sull’altra il nome e l’indirizzo di colui al quale l’avviso di ricevimento dovrà tornare;
  • consegnare la lettera, l’attestazione di avvenuta spedizione e l’avviso di ricevimento allo sportello.

Appare chiaro che la scelta di utilizzare una raccomandata A. R. Invece di una raccomandata semplice è legata al contenuto della missiva da inviare; l'esigenza di avere la certezza della consegna della stessa effettivamente nelle mani del destinatario indicato, fa sì che, in casi determinati e specifici, ci si avvalga di questa tipologia di prodotto.

Si pensi, ad esempio, alle comunicazioni di un legale al proprio cliente o alla controparte, oppure alla disdetta o recesso da un servizio o da un contratto.

 

Prova legale della raccomandata AR 

La raccomandata con avviso di ricevimento o con ricevuta di ritorno fa piena prova non solo dell’avvenuta spedizione, ma anche e soprattutto della ricezione della raccomandata, cioè dell’avvenuta consegna al destinatario.

La cartolina di ritorno ha un vero e proprio valore legale, nel senso che fa prova, in tribunale, della spedizione e della ricezione: il timbro e la firma che viene apposta su di essa dal postino equivale a certificazione di un pubblico ufficiale a tutti gli effetti.

 

Mancata consegna della raccomandata AR

In alcune ipotesi può verificarsi il caso che la raccomandata con ricevuta di ritorno non possa essere consegnata perché il destinatario è irreperibile, sconosciuto, deceduto oppure trasferito.

È inoltre possibile che la spedizione non vada a buon fine perché l’indirizzo indicato è inesatto, insufficiente o inesistente. In questi casi, la raccomandata viene rispedita e restituita al mittente, il quale provvederà, in caso, ad un nuovo invio. 

Una delle ipotesi più frequenti, invece, di mancata consegna della raccomandata A. R. è quella che si verifica quando la raccomandata non viene ricevuta perché non c’è nessuno in casa.

In tal caso, essa resta in giacenza presso le poste per un periodo di trenta giorni, dopodiché, viene ugualmente restituita al mittente ma, a differenza delle ipotesi sopra indicate, la lettera si intenderà regolarmente notificata.

Da tutto ciò si evince come, spedire una raccomandata A. R. comporti il più delle volte un notevole dispendio di energie: recarsi presso l'ufficio postale, fare la fila allo sportello preposto, riempire tutta la modulistica necessaria, attendere che l'impiegato addetto svolga il servizio richiesto ed, infine, effettuare il pagamento. 

Tuttavia oggi è possibile tranquillamente bypassare tutta questa stressante trafila grazie a LetteraSenzaBusta, il nostro portale che permette agli utenti registrati di usufruire di molteplici servizi postali direttamente dal proprio dispositivo elettronico - PC, smartphone, tablet - senza spostarsi da casa o dall'ufficio, come ad esempio la Raccomandata Senza Busta

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