Data Certa: La Guida Definitiva per Provare il "Quando"

18 novembre 2025

Data certa

Come blindare contratti, scritture private e documenti aziendali, rendendoli legalmente opponibili a terzi (dal Fisco ai creditori).

Hai mai firmato un contratto preliminare? O prestato del denaro a un amico con una scrittura privata? Probabilmente, in fondo al documento, hai scritto qualcosa come: "Letto, firmato e sottoscritto in data...".

Ecco la brutta notizia: quella data, legalmente, vale zero.

Per la legge italiana, qualsiasi data apposta su un documento tra due parti private può essere facilmente contestata da un "terzo".

Questo "terzo" è il soggetto più temibile: l'Agenzia delle Entrate, un curatore fallimentare, un creditore. Se un giorno la tua azienda dovesse fallire (facendo i debiti scongiuri), il curatore potrebbe sostenere che tutti i contratti che hai prodotto sono stati retrodatati per frodare i creditori. E senza "Data e Ora Certa", avrebbe ragione lui.

Qui entra in gioco la Data Certa: non è una semplice data, ma l'unica prova legale inattaccabile che un documento è stato formato in un certo giorno o prima.

È un sigillo notarile o digitale che rende quel documento opponibile a terzi.

Questo articolo è il tuo punto di riferimento per comprendere a fondo il concetto di Data Certa, un pilastro del diritto civile (Art. 2704 c.c.) che ogni imprenditore, professionista e privato cittadino dovrebbe padroneggiare.


Takeaways: La Data Certa in Sintesi

Se hai poco tempo, ecco i 5 punti chiave da memorizzare:

  • È una Prova Legale (Art. 2704 c.c.): La Data Certa è un istituto giuridico. Serve a rendere la data di un documento "certa e computabile" di fronte a terze parti, non solo tra chi lo ha firmato.
  • Protegge da Contestazioni: Il suo scopo principale è proteggere il documento da contestazioni da parte di soggetti esterni (es. Fisco, curatori fallimentari) che potrebbero avere interesse a negare quella data.
  • Non è una Semplice Data: La data che scrivi a penna o con il PC su un foglio Word o un PDF non ha alcun valore di Data Certa.
  • Servono Terze Parti: Per ottenerla, devi "far uscire" il documento dalla tua sfera privata e farlo "vidimare" da un soggetto terzo e attendibile (Notaio, Agenzia Entrate, Certificatore Digitale).
  • Oggi è Digitale (e Costa Poco): Se un tempo servivano notai e uffici, oggi la PEC e la Marca Temporale sono gli strumenti più rapidi, economici ed efficaci per ottenere una Data Certa.

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Come si fa ad avere la data certa su un documento?

Per ottenere una data certa, il principio è uno solo: devi coinvolgere un soggetto terzo qualificato che attesti in modo indiscutibile che quel documento esisteva in quel preciso momento.

Una semplice data scritta a mano non ha alcun valore probatorio, perché le parti potrebbero teoricamente accordarsi per retrodatarla: serve quindi un meccanismo che garantisca immodificabilità, tracciabilità e verificabilità.

Fino al 1° aprile 2016 era possibile recarsi presso un ufficio postale di Poste Italiane e richiedere l’apposizione del timbro datario, ma il servizio è stato dismesso e oggi non è più disponibile.

Attualmente esistono diversi sistemi per attribuire data e ora certa a un documento. Alcuni sono tradizionali (analogici), altri completamente digitali.

1. Metodi Tradizionali (Analogici)

  • Atto Notarile: Il Notaio, in qualità di Pubblico Ufficiale, conferisce automaticamente data certa redigendo un atto pubblico oppure autenticando le firme su una scrittura privata.
    Quanto costa? Il costo varia in base al tipo di documento, al numero di firme e al tariffario del singolo studio notarile. Per una semplice autenticazione i costi sono generalmente contenuti, mentre la redazione di un atto pubblico comporta spese più elevate. È quindi necessario chiedere un preventivo direttamente al proprio Notaio.
  • Registrazione del Documento presso l’Agenzia delle Entrate: È il metodo più “forte” e tuttora valido. Registrando una scrittura privata e pagando l’imposta di registro, il documento viene protocollato ottenendo automaticamente data certa legalmente incontestabile.
    Quanto costa? Per molte scritture private è prevista un’imposta di registro fissa e l’imposta di bollo. In alcuni casi possono aggiungersi imposte proporzionali se l’atto riguarda trasferimenti, locazioni o rapporti economici. L'importo esatto dipende dal tipo di documento e va verificato presso l’Agenzia delle Entrate o con un consulente fiscale.
  • Raccomandata A/R “a se stessi” senza busta: Metodo tradizionale oggi superato. Il documento viene spedito a sé stessi senza busta affinché l’operatore postale apponga timbro e tracciatura direttamente sul foglio o sul plico aperto. Una volta ricevuto, non deve mai essere manomesso.
    Metodo però molto fragile: se il documento si rovina, si scolorisce, si stacca, si strappa o subisce qualsiasi danneggiamento, la prova perde immediatamente validità.

2. Metodi Moderni (Digitali)

  • PEC (Posta Elettronica Certificata): Auto-inviandosi il documento via PEC, le ricevute di accettazione e consegna riportano una marca temporale che certifica data e ora dell’invio.
    Il metodo è valido, ma solo se le ricevute vengono archiviate correttamente o, meglio ancora, conservate digitalmente a norma di legge: in caso contrario il valore probatorio può ridursi nel tempo.
  • Marca Temporale Qualificata (Timestamp): Strumento digitale progettato per la data certa. Per utilizzarlo è necessario acquistare un pacchetto di marche temporali da un certificatore accreditato e installare il software fornito. La marca temporale “sigilla” il file garantendone l’integrità e attestando che non è stato modificato dopo l’orario certificato dalla Time Stamp Authority (TSA).

3. Metodo Avanzato e Immediato: Data Certa Online di LetteraSenzaBusta

  • Data Certa Online (PDF, TSR, TSD): Il servizio consente di apporre data e ora certa a qualsiasi documento digitale in maniera semplice, immediata e senza necessità di software. L’utente può scegliere il formato tra PDF, TSR e TSD.
  • Contrassegno Elettronico nel PDF: Per il formato PDF è possibile applicare un contrassegno elettronico che permette di stampare il documento mantenendo la possibilità di verificarne l’originale tramite QR Code o link dedicato.
  • Seconda e terza data certa automatica: Oltre alla marca temporale qualificata, il servizio fornisce due ulteriori livelli di validazione:
    • Auto-invio PEC certificato con il file già datacertato allegato, generando una seconda data certa.
    • Notarizzazione su Blockchain Bitcoin dell’hash del documento, creando una terza prova di esistenza con marca temporale distribuita e immutabile.
  • Valido per qualsiasi file: Contratti, scritture private, fotografie, video, email esportate, file firmati digitalmente, log e qualsiasi altro tipo di file possono essere datacertati senza limitazioni di formato.

Chi può apporre la data certa su un documento?

Come abbiamo visto, non puoi essere tu e nemmeno il tuo avvocato.

La data certa può essere apposta solo da soggetti terzi che per legge sono ritenuti attendibili e imparziali.

Questi soggetti sono:

  • Pubblici Ufficiali: Il Notaio è l'esempio principale.
  • Pubbliche Amministrazioni: L'Agenzia delle Entrate (tramite la registrazione) o un qualsiasi altro ufficio pubblico che appone un timbro di protocollo su un documento ricevuto.
  • Gestori di Servizi Fiduciari (Trust Service Provider): Sono le aziende accreditate AgID come ad esempio Intesi Group S.p.a. che emettono:
    • Marche Temporali Qualificate (TSA - Time Stamp Authority).
    • Caselle di Posta Elettronica Certificata (i gestori PEC).

Quanto costa dare la data certa ad un documento?

Il costo è estremamente variabile e dipende dalla "forza" e dalla formalità che si vuole ottenere.

Metodo Costo Stimato Complessità Quando Usarlo
Atto Notarile Altissimo (parcella Notaio) Alta Compravendite immobiliari, atti societari, donazioni, testamenti pubblici.
Registrazione (AdE) Alto (imposta registro + bolli) Alta (F24, ufficio AdE) Contratti privati che necessitano data certa opponibile a terzi.
Raccomandata A/R Medio (costo spedizione postale) Media (spedire e conservare busta) Comunicazioni formali cartacee con prova di ricezione.
Marca Temporale Basso Media (serve software di firma) Certificare data e ora certa di esistenza di un documento digitale.
PEC Basso Bassa Comunicazioni ordinarie, invio documenti con valore legale di notifica.

Oggi, per la maggior parte delle esigenze (contratti e scritture private), la combinazione Marca Temporale Qualificata + PEC + Conservazione Digitale a norma offerto dal servizio Data Certa Online di LetteraSenzaBusta offre il miglior rapporto costo/beneficio/sicurezza.


Come dare data certa ad una scrittura privata?

Una scrittura privata è qualsiasi documento firmato tra due o più parti senza l'intervento di un Pubblico Ufficiale (es. un contratto di prestito tra amici, un accordo commerciale, un preliminare di vendita).

Questo è il caso d'uso più importante per la data certa, per evitare che uno dei firmatari (o un terzo) possa contestarla.

Ecco i metodi migliori, dal più semplice al più forte:

  • Metodo Consigliato:
    • Le parti redigono il documento (es. PDF).
    • Le parti si scambiano il documento via PEC come allegato.
    • Le ricevute di invio e consegna di entrambe le PEC costituiscono la prova di data certa.
    • Livello Pro: Prima di inviarlo via PEC, entrambe le parti firmano digitalmente il PDF e vi appongono una Marca Temporale. Questa è la "blindatura" massima.
  • Metodo Tradizionale:
    • Si redige la scrittura privata (2 o 3 copie).
    • Ci si reca all'Agenzia delle Entrate e si procede con la "registrazione dell'atto". Questo è il metodo più costoso e anche il più tradizionale in assoluto.
  • Metodo Digitale:

La PEC ha valore di data certa?

Assolutamente sì. È uno dei suoi valori legali principali, equiparato a quello di una Raccomandata A/R (DPR 68/2005).

Il valore non sta nel messaggio e-mail in sé, ma nelle ricevute generate dal sistema PEC.

  • La ricevuta di accettazione (generata dal gestore del mittente) attesta che il messaggio è stato inviato in una data e ora precise.
  • La ricevuta di consegna (generata dal gestore del destinatario) attesta che il messaggio è stato ricevuto in una data e ora precise.

Queste ricevute sono firmate digitalmente dal gestore e contengono una marca temporale, rendendole prove legali inoppugnabili.


La marca temporale ha valore di data certa?

Sì, è la sua esatta funzione.

La marca temporale (o timestamping) è un servizio digitale fornito da un'autorità di certificazione (TSA). Tecnicamente, il sistema non "legge" il tuo documento, ma:

  1. Crea un'impronta digitale unica del tuo file (un hash).
  2. "Firma" questa impronta con la data e l'ora ufficiali e sicure del certificatore.

Il risultato è un "sigillo" che garantisce legalmente che quel file, con quel preciso contenuto, esisteva in quella data e ora e non è stato più modificato da quel momento.


Conclusione: Un Timbro sul Tempo per Difendere i Tuoi Diritti

Abbiamo visto che la Data Certa non è un dettaglio burocratico, ma un pilastro fondamentale per la validità legale dei tuoi documenti.

Ignorarla significa esporre i propri contratti, crediti e accordi al rischio di essere invalidati dal primo soggetto che ha interesse a farlo.

Utilizzarla, al contrario, significa "congelare" il tempo e dare ai propri documenti la forza di una prova inattaccabile.

Nell'era digitale, con strumenti come la Marca Temporale Qualificata, la PEC, il Contrassegno Elettronico e la Conservazione Digitale a norma, tutti disponibili in un unico servizio online di apposizione data certa, ottenere questa "blindatura" non è più un lusso per pochi (come l'atto notarile), ma una prassi di buona gestione alla portata di tutti.

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Le 10 Domande Frequenti (FAQ) sulla Data Certa

È l'articolo 2704 del Codice Civile. Stabilisce che una scrittura privata non autenticata non è opponibile a terzi se non dal giorno in cui è stata registrata, o dal giorno della morte/sopravvenuta impossibilità di uno dei firmatari, o "dal giorno in cui il contenuto è riprodotto in atti pubblici" o "dal giorno in cui si verifica un altro fatto che stabilisca in modo egualmente certo l'anteriorità della formazione del documento". PEC e Marche Temporali rientrano in quest'ultima categoria.

No. La firma digitale (es. CAdES o PAdES) garantisce chi ha firmato (autenticità) e che il documento non è stato alterato dopo la firma (integrità). Ma non fornisce una data/ora legalmente certa e opponibile. Per quello serve la Marca Temporale.

Assolutamente no. È una meta-informazione che può essere modificata da chiunque con estrema facilità. Non ha alcun valore legale.

Non ha valore di data certa. I server di posta ordinaria non sono "certificati" e non forniscono ricevute con valore legale che attestino data e ora di invio/ricezione.

Devi conservare non solo il messaggio .eml, ma soprattutto le due ricevute (accettazione e consegna), che sono i file .xml firmati digitalmente dal gestore. Idealmente, tutto questo dovrebbe finire in un sistema di Conservazione Digitale a Norma.

Sì. Apponendo una Marca Temporale a un file (un .jpg, un .mp3, un .pdf che descrive la tua idea), puoi dimostrare in modo inoppugnabile che quel file esisteva in quella data. È molto usato per la tutela base del diritto d'autore.

È il metodo tradizionalmente più "forte" e incontestabile, ma è anche il più lento e costoso. Per il 90% degli usi commerciali (contratti, preventivi), la PEC e la Marca Temporale sono più che sufficienti e molto più agili.

La marca temporale ha una validità legale (tipicamente 20 anni), ma il fatto che attesta (l'esistenza del documento a quella data) è perpetuo. La conservazione a norma serve a estendere la validità legale della firma e della marca nel tempo.

No, il servizio è stato dismesso il 1 Aprile 2016 e non è più disponibile..

È un ottimo "fatto" collaterale. Se nel contratto (es. un prestito) si fa riferimento a un bonifico e la causale del bonifico (es. "saldo contratto del GG/MM/AA") combacia, si crea una prova molto forte che rafforza la datazione.