Che cos’è il riferimento temporale e perché è importante nella conservazione digitale

19 maggio 2025

Conservazione

Takeaways

  • Il riferimento temporale è un processo informatico che attesta in modo certo e legalmente valido l'esistenza di un documento elettronico in un preciso momento, agendo come un timbro postale digitale apposto da un'Autorità di Marcatura Temporale (TSA); è fondamentale per conferire opponibilità a terzi al documento, dimostrando che non è stato modificato dopo quella data e ora, ed è applicabile a qualsiasi tipo di file digitale, anche se già firmato digitalmente, per cristallizzare la validità della firma nel tempo;
  • La funzione primaria del riferimento temporale è fornire una prova inconfutabile dell'esistenza di un documento in un dato momento, garantendo la sua validità legale e l'integrità nel corso degli anni; questo processo è cruciale nella conservazione digitale a norma, dove le normative richiedono l'apposizione di riferimenti temporali per assicurare che i documenti mantengano il loro valore probatorio, rendendoli resistenti a contestazioni e al semplice passare del tempo;
  • Il riferimento temporale e la firma digitale sono due strumenti distinti ma complementari: mentre la firma digitale attesta l'identità del firmatario e l'integrità del documento dopo la firma, il riferimento temporale si concentra unicamente sul "quando", certificando che il documento esisteva in una specifica configurazione di bit in un dato momento; la loro azione combinata offre il massimo livello di garanzia, attestando chi, cosa e quando, e l'ottenimento del riferimento temporale avviene tramite software specifici o servizi online offerti da prestatori qualificati.

Ecco in che modo il riferimento temporale certifica l’esistenza e l’integrità dei documenti digitali, garantendo loro validità legale e protezione nel tempo, e in che modo differisce dalla firma digitale

La gestione documentale, con il passaggio dal cartaceo al digitale, è cambiata: conservare i documenti informatici in modo sicuro e legalmente valido è diventato una necessità e una sfida per aziende, professionisti e pubblica amministrazione. Per fortuna, abbiamo a nostra disposizione strumenti che garantiscono l'autenticità e l'integrità dei file nel tempo. Uno di questi strumenti, spesso menzionato ma non sempre del tutto compreso, è il riferimento temporale: in questo articolo, ti aiutiamo a capire cosa sia il riferimento temporale e perché rivesta un ruolo così importante nel processo di conservazione digitale a norma.

Che cos'è il riferimento temporale?

Il riferimento temporale, noto anche come marcatura temporale o timestamping, è un processo informatico che permette di associare una data e un'ora certe e legalmente valide a un documento elettronico. In pratica, il riferimento temporale agisce come un timbro postale digitale e certifica che il documento esisteva in una determinata forma in un preciso momento. Questa operazione è svolta da un ente terzo qualificato, chiamato Autorità di Marcatura Temporale (Time Stamping Authority - TSA). La TSA garantisce l'imparzialità e l'affidabilità del dato temporale apposto.

Tecnicamente, quando si richiede un riferimento temporale per un file, viene generata un'impronta digitale unica del documento (un hash). Questa impronta, insieme alla data e all'ora fornite dalla TSA, viene firmata digitalmente dall'Autorità stessa. Il risultato è una marca temporale che "lega" indissolubilmente il documento a quel preciso istante. Qualsiasi modifica successiva al documento invaliderebbe l'impronta originale; di conseguenza, renderebbe evidente la manomissione rispetto alla data e ora certificate.

A cosa serve il riferimento temporale?

La funzione principale del riferimento temporale è fornire una prova certa dell'esistenza di un documento in un dato momento: ciò conferisce al documento la caratteristica di opponibilità a terzi. In poche parole, la data e l'ora riportate nel riferimento temporale non possono essere contestate, in quanto legalmente riconosciute. Questo è particolarmente utile in tanti contesti diversi: pensiamo a contratti, fatture, documenti di progettazione o a qualsiasi file per cui sia necessario dimostrare la data di creazione, modifica o ricezione.

Un riferimento temporale può essere applicato a tutti i tipi di file digitali. Non importa se il file sia firmato digitalmente o meno: se applicato a un documento già firmato digitalmente, il riferimento temporale "cristallizza" la validità della firma in quel momento. Ciò è utile perché i certificati di firma digitale hanno una scadenza: una marcatura temporale apposta prima della scadenza del certificato ne prolunga gli effetti probatori nel tempo, e dimostra che la firma era valida quando il riferimento temporale è stato applicato.

L'importanza del riferimento temporale nella conservazione digitale

La conservazione digitale a norma ha l'obiettivo di mantenere i documenti informatici integri, autentici, leggibili e reperibili nel tempo. In questo processo, il riferimento temporale gioca un ruolo fondamentale. La normativa italiana, in linea con le direttive europee, riconosce il valore legale dei documenti informatici conservati secondo precise regole tecniche che prevedono anche l'apposizione di riferimenti temporali, un requisito implicito o esplicito per garantire la data certa.

Immagina di dover dimostrare che un determinato contratto è stato stipulato in una certa data e non è stato alterato. Senza un riferimento temporale, la data di creazione del file sul tuo computer potrebbe non avere valore legale o essere facilmente modificata. Il riferimento temporale, invece, fornisce una garanzia robusta: attesta infatti che il documento, nella sua forma esatta, esisteva prima di una certa data e ora. Un sistema di conservazione digitale, come DocuCloud, integra nel software meccanismi di marcatura temporale per assicurare che i documenti archiviati mantengano il loro valore probatorio.

Riferimento temporale e firma digitale: quali differenze?

Spesso si tende a confondere il riferimento temporale con la firma digitale. È importante chiarire la differenza: la firma digitale attesta la paternità di un documento e assicura che non è stato modificato dopo l'apposizione della firma da parte di un determinato soggetto; inoltre, lega il documento all'identità del firmatario.

Il riferimento temporale, d'altro canto, non si occupa dell'identità di chi ha creato o modificato il documento, ma si concentra esclusivamente sul "quando": in pratica, certifica che il documento, in una specifica configurazione di bit, esisteva in un dato momento. Un documento può essere solo firmato digitalmente, può essere solo marcato temporalmente, oppure ancora può essere sia firmato che marcato. L'azione combinata di firma e marcatura offre il massimo livello di garanzia: la firma attesta chi e cosa, la marcatura attesta quando.

Come si ottiene un riferimento temporale?

Ottenere un riferimento temporale per un documento digitale è un processo che richiede l'utilizzo di software specifici o l'accesso a servizi online forniti da prestatori di servizi qualificati come LetteraSenzaBusta. La prassi prevede che l'utente invii il documento (o più correttamente, la sua impronta hash) al sistema, che elabora la richiesta e restituisce la marca temporale associata, poi allegata o incorporata al documento originale.

I moderni sistemi di gestione documentale e di conservazione digitale spesso integrano la funzionalità di marcatura temporale all'interno dei loro flussi di lavoro. Ad esempio, un documento caricato in un sistema di conservazione può essere automaticamente marcato temporalmente come parte del processo di archiviazione: ciò assicura che tutti i documenti rilevanti ricevano l'attestazione temporale senza intervento manuale troppo complicato.

La protezione dei documenti elettronici passa attraverso l’adozione di marcature temporali affidabili

Il riferimento temporale, dunque, è fondamentale per la costruzione di un archivio affidabile, solido e a norma: è la garanzia che il documento digitale può mantenere la sua validità e integrità nel corso degli anni, resistendo a contestazioni e al semplice passare del tempo. Usare in modo corretto i riferimenti temporali è indispensabile per una gestione documentale sicura e conforme alle normative.

Vuoi assicurare la validità legale e l'integrità dei tuoi documenti nel tempo? Scopri come il servizio di Conservazione Digitale DocuCloud integra il riferimento temporale all'interno del servizio in cloud per offrirti la massima sicurezza e conformità alle norme di legge.


Che cos’è il riferimento temporale: FAQ

Che cos’è il riferimento temporale?

Il riferimento temporale è un processo informatico che attesta in modo certo e legalmente valido l'esistenza di un documento elettronico in un preciso momento. Agisce come un timbro postale digitale apposto da un'Autorità di Marcatura Temporale (TSA). Questo processo è fondamentale per conferire opponibilità a terzi al documento, dimostrando che non è stato modificato dopo quella data e ora.

A cosa serve il riferimento temporale?

La funzione primaria del riferimento temporale è fornire una prova inconfutabile dell'esistenza di un documento in un dato momento, garantendo la sua validità legale e l'integrità nel corso degli anni. Questo processo è cruciale nella conservazione digitale a norma, dove le normative richiedono l'apposizione di riferimenti temporali per assicurare che i documenti mantengano il loro valore probatorio, rendendoli resistenti a contestazioni e al semplice passare del tempo.

Qual è la differenza tra riferimento temporale e firma digitale?

Il riferimento temporale e la firma digitale sono due strumenti distinti ma complementari: mentre la firma digitale attesta l'identità del firmatario e l'integrità del documento dopo la firma, il riferimento temporale si concentra unicamente sul "quando", certificando che il documento esisteva in una specifica configurazione di bit in un dato momento. La loro azione combinata offre il massimo livello di garanzia, attestando chi, cosa e quando, e l'ottenimento del riferimento temporale avviene tramite software specifici o servizi online offerti da prestatori qualificati.