Esenzione Canone RAI per chi gode della Legge 104

17 gennaio 2019

Disdette

Per ora è solo una proposta, ma potrebbe presto diventare realtà l’emendamento alla Legge di Bilancio 2019 proposto da due senatrici del Movimento 5 Stelle e che vede l’esenzione del Canone RAI per chi gode della Legge 104.

La proposta di emendamento firmata da Bianca Laura Granato e Agnese Gallicchio non è nuova: in passato chi soffriva di gravi disabilità era esonerato dal pagamento del Canone RAI, mentre adesso l’esenzione è concessa solo a chi non possiede un televisore e abbia inviato il relativo modulo all’Agenzia delle Entrate, agli invalidi civili, ai militari stranieri appartenenti alla NATO e ai diplomatici di quei Paesi in cui i nostri diplomatici godono di benefici simili.

Da marzo, grazie al DM del 16 febbraio 2018, possono richiedere l’esenzione anche gli anziani con più di 75 anni e con un reddito inferiore agli 8.000 euro, presentando l’apposito modulo per la Disdetta Canone RAI over 75enni.

Se l’emendamento verrà approvato, le famiglie con disabili potranno risparmiare 90€ all’anno (l’ammontare del Canone RAI stabilito dalla Legge di Bilancio per il 2019) e continuare a godere del palinsesto RAI.

Ma quali saranno le caratteristiche per richiedere l’esenzione del Canone RAI nel 2019 secondo la proposta del Movimento 5 Stelle?

  • Avere una disabilità riconosciuta dall’articolo 3, comma III della Legge 104
  • Avere un familiare a carico, sia maggiorenne che minorenne, con una disabilità riconosciuta

Dunque la manovra non riguarda tutti i portatori di handicap, ma soltanto coloro che si trovano in situazione di gravità.

È importante sottolineare come, nel caso di esenzione per disabilità, non è necessario rientrare in una determinata soglia di reddito, ma basta rispettare le condizioni della Legge 104 e fare richiesta ogni anno per l’esenzione.

I portatori di disabilità grave e le famiglie con un disabile a carico potranno infatti effettuare la Disdetta Canone RAI semplicemente inviando l’apposito modulo con una raccomandata senza busta, presentando soltanto il verbale di invalidità e non l’ISEE.