Guida Definitiva Disdetta utenze fine locazione: scadenze, restrizioni e moduli

11 novembre 2021

Disdette

Se vivi in affitto e cambi casa, ecco come disdire le utenze

La disdetta delle utenze per fine locazione è un procedimento importante attraverso il quale interrompere il pagamento delle bollette, realizzando la chiusura delle utenze domestiche quando i servizi sono a nome dell’inquilino.

In alcuni casi le bollette nelle case in affitto rimangono intestate al proprietario dell’immobile, quindi in queste circostanze non bisogna fare nulla, eventualmente rimborsando solo le fatture che arrivano dopo il trasloco, utilizzando eventualmente il deposito cauzionale versato al momento dell’ingresso nell’abitazione.

In caso contrario è necessario disdire le utenze, allo scopo di evitare di pagare ulteriori costi dopo il trasferimento presso un altro immobile. Ecco cosa bisogna fare in queste situazioni, con alcuni suggerimenti utili per essere sicuri di evitare qualsiasi problema.
 

Disdetta delle utenze luce e gas per fine locazione

Quando si vive in affitto in genere il proprietario dell’immobile consente di intestarsi le utenze domestiche, in particolare i contratti di fornitura del gas e dell’energia elettrica. In questo modo è possibile scegliere liberamente il fornitore sul mercato libero, cercando l’offerta luce e gas più conveniente per risparmiare sulle bollette.

Al momento di lasciare l’appartamento però bisogna procedere con la disattivazione delle utenze, contattando il proprio fornitore per interrompere il servizio e pagare le successive bollette fino al giorno indicato nella disdetta. In alcuni casi è possibile mettersi d’accordo con il nuovo inquilino, lasciando le utenze attive per consentire all’altra persona di effettuare la voltura e risparmiare sui costi di subentro.

Tuttavia non sempre si conosce già il prossimo inquilino, inoltre il proprietario dell’abitazione potrebbe non trovare subito un nuovo affittuario, perciò di norma si effettua la disdetta del servizio con il recesso del contratto. In questa circostanza è necessario disdire le utenze per fine locazione, inviando un’apposita segnalazione al fornitore di luce e gas tramite email, fax o contatto telefonico.

I documenti che servono per la disdetta delle utenze energetiche nelle case in affitto sono:

  • Codice POD per la luce e PDR per il gas
  • Codice cliente
  • Indirizzo della fornitura
  • Dati personali dell’intestatario del contratto
  • Autolettura del contatore alla data di richiesta di disattivazione
  • Indicazione del giorno dal quale far partire la cessazione della fornitura

La maggior parte delle informazioni si possono trovare nell’ultima bolletta del gas e dell’energia elettrica, come i codici POD e PDR, il codice cliente e gli altri dati relativi alla forniture energetica. I costi per la disattivazione delle utenze per fine locazione dipendono dal tipo di contratto, oltre alle spese richieste dal distributore per interrompere l’erogazione di energia attraverso la chiusura del contatore.
 

Moduli e tempistiche per disdire le utenze al termine della locazione

La disdetta del contratto di fornitura per gas e luce al termine del periodo di locazione può essere effettuata in varie modalità, seguendo le indicazioni della compagnia con la quale è stato stipulato il servizio. Alcuni venditori energetici consentono di cessare la fornitura anche online, utilizzando servizi digitali tramite app o area riservata, altrimenti è possibile scaricare l’apposito modulo e inviarlo tramite posta raccomandata o posta elettronica certificata PEC.

L’indirizzo al quale mandare la disdetta del contratto dipende dal fornitore, quindi bisogna andare sul sito dell’impresa e cercare il recapito a cui inviare la lettera di disdetta delle utenze di gas ed energia elettrica. Per la disattivazione vera e propria della fornitura ci possono volere fino a 7 giorni lavorativi, a partire dalla data di ricevimento della richiesta, quindi è importante avere un documento che attesti la data in caso di controversie sui costi addebitati.
 

Come disdire le altre utenze per fine locazione

Oltre alle bollette di luce e gas quando si esce da una casa in affitto bisogna disdire tutte le utenze a proprio nome, inviando le richieste con un certo preavviso per essere certi che al momento di lasciare l’appartamento i contratti saranno cessati. Tra le principali utenze da disdire in questi ultimi ci possono essere:

  • Contratto di telefonia fissa
  • Abbonamento internet casa
  • Contratto del servizio di pay TV

Tutti i servizi attivi legati all’immobile devono essere annullati attraverso i moduli per la disdetta, rivolgendosi a ogni compagnia per scaricare i vari documenti, compilarli in ogni parte e inviarli tramite posta raccomandata, fax o posta elettronica certificata. Inoltre bisogna leggere con attenzione le clausole per la disdetta dei vari servizi, per capire quali sono le condizioni previste per l’interruzione delle utenze e i costi da sostenere.

 

I rischi della voltura per la disdetta delle utenze al termine della locazione

In alcune situazioni il proprietario dell’immobile potrebbe richiedere di mantenere attive le utenze domestiche, in genere quelle relative al gas e all’energia elettrica, per agevolare l’inserimento del nuovo inquilino. Tuttavia si tratta di un’opzione abbastanza rischiosa, in quanto l’altra persona potrebbe rifiutarsi di eseguire la voltura, oppure il proprietario potrebbe trovare un altro inquilino soltanto dopo qualche mese.

In questi casi si rischia di pagare un costo addizionale per i consumi avvenuti dopo la riconsegna dell’abitazione, inoltre se il proprietario non consegna subito le bollette si potrebbe diventare un cattivo pagatore senza nessuna colpa. Per evitare problemi è consigliabile procedere sempre con la disdetta delle utenze al termine dell’affitto, a meno che si possa fare la voltura a favore del proprietario o si conosca il successivo inquilino.
 

Disdetta Certa® di LetteraSenzaBusta: rapida, legale e conveniente

Per evitare qualsiasi problema quando si disdicono servizi e abbonamenti è possibile utilizzare Disdetta Certa, un servizio rapido e facile da usare offerto da LetteraSenzaBusta.

Si tratta di un servizio 100% digitale del quale si può usufruire utilizzando i moduli precompilati disponibili nella piattaforma da firmare online e inviare in modo telematico attraverso il servizio Raccomandata Senza Busta.

Questa modalità permette di semplificare numerose procedure burocratiche, usufruendo di un documento incontestabile e valido anche in giudizio in caso di contenziosi e controversie. Inoltre è possibile ricevere anche un avviso anticipato tramite PEC, per una maggiore tranquillità dal punto di vista legale.

Le commissioni del servizio Disdetta Certa di LetteraSenzaBusta sono:

  • 10,92 euro con Raccomandata AR senza     busta
  • 14,61 euro con Raccomandata 1 AR senza     busta
  • 2,07 euro oltre al costo della raccomandata per l’invio anticipato opzionale via PEC della disdetta