06 marzo 2019
Data certa
Quante volte ti sarai chiesto come gestire un prestito di denaro tra privati e come la legge regolamenta questo tipo di transazioni.
Non è raro infatti concedere un prestito a un familiare, a un amico o a un lontano parente, con l’impegno da parte di quest’ultimo di restituire la cifra entro una data prestabilita.
In questi casi, per regolamentare questa tipologia di prestito si ricorre alla scrittura tra privati che prevede la firma di tutti i soggetti coinvolti, e che necessita dell’apposizione della data certa, che darà piena validità legale al documento rendendolo opponibile a terzi.
I prestiti tra privati si distinguono principalmente in due categorie:
- Prestiti Infruttiferi, tra privati senza interessi: quando avvengono passaggi di denaro da un conto corrente a un altro può capitare che l’Agenzia delle Entrate lo valuti come sospetto e avvii procedure di controllo e verifica. Per evitarlo, è importante giustificare tale operazione inserendo una corretta causale del bonifico indicando ad esempio “Prestito infruttifero per…”.
- Prestiti Fruttiferi, tra privati con interessi: in questo caso quando si restituisce un debito ci sarà una quota relativa agli interessi il cui valore non viene prefissato dalla legge; l’unico limite imposto è di non prevedere un tasso superiore alla soglia dell’usura stabilita dalla legge. Nel caso di pagamento con bonifico bancario si suggerisce di usare come causale “Prestito fruttifero per…”.
Il problema relativo ai prestiti tra privati sorge quando vengono effettuati dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, quando risultano dei redditi non dichiarati. In questo caso, anche per i prestiti infruttiferi sarà utile avere delle prove valide legalmente che giustifichino tali transazioni di denaro.
LetteraSenzaBusta è un vero e proprio ufficio postale online che permette agli utenti di effettuare direttamente da casa numerose operazioni postali tra cui l’apposizione della Data Certa su un documento, evitando di rivolgersi a uffici pubblici, a notai o all’Agenzia delle entrate.
Il servizio di Data Certa Online appone anche un Sigillo Elettronico che conserva per 10 anni a norma di legge il documento datacertato, garantendo la non manomissione, non falsificazione e la non deteriorabilità.