Come richiedere la revoca della firma digitale InfoCamere

24 febbraio 2023

Firma digitale

Sospensione e revoca della firma digitale InfoCamere: istruzioni per l'uso

La firma digitale InfoCamere è un meccanismo di autenticazione elettronica per la sottoscrizione di documenti digitali. Offre importanti garanzie di sicurezza e autenticità, e ha un valore legale pari a quello di una firma autografa. Tuttavia, in alcune circostanze, potrebbe essere necessario richiedere la revoca di tale firma.

Abbiamo già parlato in un nostro precedente approfondimento della firma digitale InfoCamere, e delle varie opzioni di firma che offre. Andiamo adesso ad analizzare in quali casi può essere necessario richiedere la revoca della firma digitale InfoCamere e quale iter seguire per assicurarci di fare tutto in regola. C’è da fare una distinzione, innanzitutto, fra sospensione e revoca della firma digitale, dal momento che si tratta di due procedure diverse, utilizzate per scopi differenti.

La differenza tra revoca e sospensione della firma digitale InfoCamere

La richiesta di revoca o di sospensione (od eventuale riattivazione) può essere effettuata dal titolare se si tratta di una richiesta online. In caso di domanda offline, di cui in seguito descriveremo le modalità attuative, è possibile richiedere il supporto di un terzo soggetto autorizzato.

In quali casi ci può essere il bisogno di richiedere la revoca della firma digitale InfoCamere? Ad esempio se è stata smarrita la Smart Card, oppure il dispositivo DigitalDNA, oppure se sono stati persi i codici PIN o PUK. In tale eventualità, non ci sarà modo per il titolare di accedere ai propri certificati di firma, rendendo la revoca l’unica strada percorribile.

La procedura si applica sia nel caso fosse stata sottoscritta la firma digitale remota, così come per la firma digitale e CNS.

Sospensione della firma digitale

Sospendere la propria firma digitale significa richiedere uno stop solo temporaneo della validità del certificato in oggetto. La sospensione può durare fino alla naturale scadenza prevista per quel certificato, o finché il titolare non ne richieda la riattivazione.

Si tratta quindi di un procedimento reversibile, che renderà le firme sottoscritte in seguito alla richiesta non più valide. Anche se non definitivo, il certificato sospeso verrà inserito nella CRL (Certificate Revocation List), la lista dei certificati che sono stati revocati oppure sospesi.

Si consiglia di ricorrere alla sospensione del certificato di firma digitale nel caso in cui si preveda di non doverlo utilizzare per un lungo periodo di tempo, o se ci sia un qualunque rischio che possa essere stato compromesso e si tema per la sua sicurezza. Sarà così possibile effettuare i dovuti accertamenti e poterlo riattivare in caso di bisogno.

Se utilizzi la firma digitale solo saltuariamente, e non vuoi rischiare problemi di sicurezza nei certificati, ti consigliamo la firma digitale cheFirma!, il servizio pratico e versatile di LetteraSenzaBusta. Puoi attivarla gratuitamente, pagando solo quando firmi un documento grazie al servizio Pay per Sign.

La sospensione e la riattivazione della firma digitale InfoCamere possono essere richieste dal titolare stesso, seguendo la procedura disponibile sul sito, oppure da un terzo interessato, ovvero una persona fisica appartenente a collegi, ordini etc.

In questo caso, però, la domanda potrà essere presentata solo offline, come previsto dalla guida alla sospensione del certificato.

Cos’è la riattivazione del certificato?

Chiedendo la riattivazione di un certificato di autenticazione e sottoscrizione, si rende di nuovo valida la firma digitale collegata.

Come già detto, precisiamo che solo i certificati sospesi possono essere riattivati. Vediamo, invece, in cosa consiste la revoca definitiva di un certificato di firma.

Revoca del certificato InfoCamere

Se riteniamo la sospensione una misura non sufficiente, è possibile richiedere la revoca della firma digitale InfoCamere.

Questo può accadere in caso di smarrimento o furto, rottura o blocco involontario del token USB, o di altro dispositivo di firma e autenticazione. La sicurezza potrebbe infatti risultare compromessa, ed è veramente fondamentale assicurarsi che non ci possano essere utilizzi impropri della firma digitale da parte di persone non autorizzate.

La revoca del certificato non è reversibile e le firme apposte in seguito alla richiesta risulteranno non valide. Il certificato revocato verrà incluso nella Certificate Revocation List (CRL) in maniera definitiva.

Come per la sospensione, anche per la revoca è possibile seguire la domanda online da parte del titolare della firma o inviare una PEC secondo le istruzioni fornite nella guida alla sospensione della firma di InfoCamere.

Altrimenti, ci si può rivolgere a terzi autorizzati, tra cui la Camera di Commercio o la Registration Authority di competenza per la procedura offline.

Consigli utili per la sicurezza della firma digitale

Ecco un breve elenco di consigli per mantenere al sicuro e protetta la propria firma digitale e i certificati di autenticazione e sottoscrizione:

● Controllare regolarmente gli estratti conto e gli avvisi di pagamento relativi ai servizi online sottoscritti;

● Conservare con cura i propri dati di accesso alla firma digitale InfoCamere e non condividerli con nessuno;

● In caso di smarrimento della smart card contenente la firma digitale, richiederne tempestivamente la revoca e il rilascio di una nuova smart card;

● Prestare attenzione alle e-mail o ai messaggi di phishing che richiedono di inserire i propri dati di accesso alla firma digitale o che contengono link sospetti;

● Utilizzare strumenti di protezione come antivirus e firewall per evitare che il proprio computer possa essere compromesso da malware o virus.