Inviare una e-mail a una casella PEC non è una buona idea!

28 settembre 2022

Pec

Perché faresti meglio a non spedire messaggi ordinari a un indirizzo certificato e come dare pieno valore legale alle tue comunicazioni telematiche

Hai bisogno di inviare una e-mail a un indirizzo PEC ma, poiché non possiedi una tua casella certificata, hai deciso di utilizzare il tuo account di posta elettronica ordinaria?

Potrebbe sembrarti una buona idea: in questo modo non saresti obbligato a pagare per attivare una PEC tutta tua, no?

Beh, se stai pensando di farlo, prima di procedere leggi questo articolo. Qui ti spiegherò cosa succederebbe se inviassi una e-mail ordinaria a una casella di posta elettronica certificata e ti illustrerò come puoi attivare una PEC gratuita per sempre.

Cosa succede se invii una e-mail ordinaria a un indirizzo di posta elettronica certificata?

Quindi, puoi inviare una e-mail ordinaria a un indirizzo PEC?

Sì, sei libero di farlo, ma te lo sconsiglio vivamente.

Te lo spiego in poche parole: devi sapere che la maggior parte delle caselle di posta elettronica certificata sono impostate in modo che ogni messaggio ordinario in entrata venga rigettato. Insomma, se invii una e-mail a un indirizzo PEC, probabilmente il destinatario non saprà nemmeno che hai provato a contattarlo.

Naturalmente c'è la possibilità di modificare le impostazioni di una casella certificata in modo che possa ricevere la posta elettronica ordinaria. In questo caso, però, la comunicazione non avrebbe alcun valore legale.

Il motivo è legato al fatto che durante la trasmissione di una e-mail standard a un indirizzo certificato non viene prodotta alcuna ricevuta di consegna.

Mi spiego meglio: come ben sai, il vantaggio della PEC rispetto alla posta elettronica ordinaria sta nel valore legale. La prima, infatti, è equiparabile a una raccomandata con ricevuta di ritorno. La seconda, invece, no.

E sai qual è l'elemento che garantisce il valore legale di una PEC?

È la ricevuta di consegna che viene prodotta nel momento in cui il messaggio certificato arriva a destinazione e inoltrata alla casella del mittente: se manca quest'ultima, allora la comunicazione non ha alcun valore legale.

E da PEC a e-mail è possibile?

Ok, abbiamo appurato che l'invio di una e-mail ordinaria a una casella PEC non ha alcun valore legale.

E il contrario? Cosa succede se inviamo un messaggio certificato a un indirizzo standard?

Beh, in questo caso il destinatario non visualizzerà il corpo del messaggio. Leggerà l'indirizzo del mittente e l'oggetto ma, all'interno della e-mail, troverà solo un file in formato .eml che non può essere aperto dal servizio di webmail. Tuttavia, questo elemento può essere scaricato e visualizzato con diversi client per la gestione della posta elettronica come Mozilla Thunderbird e Microsoft Outlook.

Inoltre, ti troverai di fronte allo stesso problema di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, ovvero: non viene prodotta alcuna ricevuta di consegna. Per questo motivo, anche la trasmissione di una PEC a un indirizzo di posta elettronica ordinaria non ha alcun valore legale.

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Adesso ti sarà chiaro che solo le comunicazioni da PEC a PEC sono equivalenti a quelle effettuate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Dunque, se vuoi dare pieno valore legale alle tue comunicazioni telematiche devi necessariamente possedere una casella di posta elettronica certificata, sia quando sei il mittente che quando sei il destinatario.

Ne hai già uno?

Poiché hai cercato informazioni sull'invio delle e-mail alle caselle PEC, immagino di no. E se ci ho visto giusto, allora ho una buona notizia per te: qui su Letterasenzabusta puoi attivare un indirizzo di posta elettronica certificata gratuito per sempre!

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In questo modo, ogni volta che avrai bisogno di mandare una e-mail a un indirizzo certificato con pieno valore legale, potrai farlo senza impegnarti in un costoso abbonamento annuale.

In conclusione

Adesso sai che inviare una e-mail ordinaria a una PEC (e viceversa) non è una buona idea. In molti casi, la comunicazione non arriva a destinazione: e anche quando ci riesce non possiede alcun valore legale.

Vuoi davvero evitare per sempre quelle lunghissime file agli sportelli postali ogni volta che hai la necessità di inviare o ritirare una raccomandata?

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