MODULO RICHIESTA RISOLUZIONE CONTRATTO AFFITTO LOCAZIONE COMMERCIALE SENZA PREAVVISO PER CORONAVIRUS

Il modulo richiesta risoluzione contratto affitto locazione commerciale per eccessiva onerosità deve essere utilizzato dal conduttore per richiedere al locatore la risoluzione del contratto di locazione senza preavviso, ai sensi dell’art. 1467 del Codice Civile, per effetto della chiusura forzata dell’attività in conseguenza Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle Ordinanze del Ministero della Salute.

DISCLAIMER

LetteraSenzaBusta intende offrire un servizio di supporto per l’utente ed il consumatore. I modelli precompilati sono meramente esemplificativi ed hanno l’unica finalità di facilitare il consumatore nell’esercizio del proprio diritto di recesso, di rimborso o di sospensione del contratto, ai sensi della normativa sulla Tutela del Consumatore e del Codice Civile.

Pertanto, LetteraSenzaBusta non conosce, non verifica, nè influenza in alcun modo il merito del contratto di cui il consumatore ed il fornitore sono uniche legittime parti contrattuali.

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Contenuto della lettera

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Spett.le

 

RICHIESTA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE COMMERCIALE PER ECCESSIVA ONEROSITÀ SENZA PREAVVISO AI SENSI DELL'ART. 1467 DEL CODICE CIVILE 

 

Il/la sottoscritto/a

Nome   Cognome   

Codice Fiscale   Data di nascita     

Luogo di nascita     ()

Residente in  N°  

a     ()

Telefono    Indirizzo e-mail   

 

nella sua qualità di titolare / legale rappresentante della ditta individuale / società

 

Ragione sociale  

con Partita Iva  

Sede Legale in  N° 

a     ()

 

PREMESSO CHE

 

  • Con contratto di locazione commerciale sottoscritto in data   , il sottoscritto riceveva in locazione l’immobile sito in

    Indirizzo   N°  

    a     ()

    verso un canone annuo pari ad Euro ,  da corrispondersi in rate mensili/trimestrali/semestrali anticipate pari ad Euro ;
  • Che il predetto immobile è stato preso in locazione al fine dello svolgimento dell’attività commerciale di   ;
  • Le recenti misure straordinarie emanate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19, stante il gravissimo, inaspettato ed imprevedibile diffondersi della pandemia su tutto il territorio nazionale italiano, hanno stringenti limitazioni allo svolgimento delle attività commerciali e alla libera circolazione delle persone; 

 

 

 

Spett.le

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RICHIESTA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE COMMERCIALE PER ECCESSIVA ONEROSITÀ SENZA PREAVVISO AI SENSI DELL'ART. 1467 DEL CODICE CIVILE 

 

 

 

 

Il/la sottoscritto/a

Nome

 

Cognome

 

Codice Fiscale

 

Data di nascita

  

 

Luogo di nascita

 

Provincia di nascita

()

 

Indirizzo di residenza

 

N° civico

 

 

Comune di residenza

 

Provincia di residenza

()

 

Numero di telefono

 

e-mail

 

 

 

 

 

nella sua qualità di titolare / legale rappresentante della ditta individuale / società

 

 

 

Ragione Sociale  

 

 

Partita IVA

    

Indirizzo sede Legale in 

 

N° civico

 

 

Comune della sede legale

 

Provincia della sede legale

()

 

 

 

 

 

PREMESSO CHE

 

 

 

 

  • Con contratto di locazione commerciale sottoscritto in data  

     

                                                                                                                                                                                           il sottoscritto riceveva in locazione l’immobile sito in

 

 

Indirizzo

 

N° civico

 

 

Comune di residenza

 

Provincia di residenza

()

 

 

 

verso un canone annuo pari ad Euro 

 

 

 

 

(da corrispondersi in rate mensili/trimestrali anticipate pari ad Euro 

 

 

 

  • Che il predetto immobile è stato preso in locazione al fine dello svolgimento dell’attività commerciale di   

  • Le recenti misure straordinarie emanate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19, stante il gravissimo, inaspettato ed imprevedibile diffondersi della pandemia su tutto il territorio nazionale italiano, hanno stringenti limitazioni allo svolgimento delle attività commerciali e alla libera circolazione delle persone; 

 

 

  • Per effetto dei provvedimenti indicati, il sottoscritto si è visto costretto alla immediata e totale cessazione dell’attività svolta ed alla chiusura del negozio/punto vendita/esercizio commerciale;
  • In ragione di tutto quanto sopra, e per ragioni non imputabili al conduttore, bensì derivanti da eventi imprevedibili ed inevitabili, l’immobile oggetto del contratto di locazione risulta non godibile o fruibile; 
  • Tale circostanza genera, con tutta evidenza un grave ed irreparabile squilibrio tra le reciproche prestazioni del locatore (concedere il bene in godimento) e del conduttore ( corrispondere il canone);
  • Conseguentemente all’impossibilità di usufruire e godere dell’immobile per la causa specifica per cui è stato stipulato il contratto di locazione (come si è detto lo svolgimento dell’attività commerciale che risulta totalmente inibita) la prestazione relativa al pagamento del canone è da ritenersi eccessivamente onerosa perché è venuta meno la controprestazione del locatore, ovvero quella di garantire il pacifico e continuato godimento del bene locato, e ciò per un tempo sufficientemente lungo da giustificare la richiesta di risoluzione del contrato; 
  • Si ritiene pertanto sussistano tutti i presupposti di cui all’art. 1467 c.c. per la risoluzione del contratto secondo cui “Nei contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero ad esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari ed imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto, con gli effetti stabiliti dall’art. 1458 c.c.”;
  • Anche la costante e prevalente giurisprudenza della Corte di Cassazione (ad esempio Cass. Civ. n. 22396/2006) precisa che affinchè sorga il diritto alla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, lo squilibrio tra le reciproche obbligazioni contrattuali non deve essere in alcun modo prevedibile al momento della sottoscrizione del contratto e deve essere integralmente riconducibile ad eventi straordinari ed imprevedibili che non rientrano nell’ambito della normale alea del contratto, quali sono senza dubbio i provvedimenti adottati in via d’urgenza per fronteggiare l’epidemia da COVID-19;

 

Tutto ciò premesso, il/la sottoscritto/a

CHIEDE

 

  • di poter trovare un accordo con la parte locatrice;
  • che, per l’effetto, venga riconosciuto il diritto alla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità;
  • per l’effetto, sia concordata tra le parti la risoluzione del contratto.

 

Auspicando una positiva e fattiva collaborazione, data la straordinarietà delle circostanze non imputabili al sottoscritto, confida in un positivo riscontro delle nostre istanze e resta in attesa di un cortese cenno di riscontro entro 5 giorni dal ricevimento della presente.

 

Cordiali saluti,

 

Luogo e Data                                                               

 

 

PS: vista l'emergenza Coronavirus  e visto che le autorità consigliano di restare a casa,  il/la sottoscritto/a si permette di consigliarVi il portale www.LetteraSenzaBusta.com,  il sito web che Vi consentirà di inviare una raccomandata di risposta alla richiesta inviata, da pc o smartphone, senza uscire di casa e senza andare in posta.

  • Per effetto dei provvedimenti indicati, il sottoscritto si è visto costretto alla immediata e totale cessazione dell’attività svolta ed alla chiusura del negozio/punto vendita/esercizio commerciale;
  • In ragione di tutto quanto sopra, e per ragioni non imputabili al conduttore, bensì derivanti da eventi imprevedibili ed inevitabili, l’immobile oggetto del contratto di locazione risulta non godibile o fruibile; 
  • Tale circostanza genera, con tutta evidenza un grave ed irreparabile squilibrio tra le reciproche prestazioni del locatore (concedere il bene in godimento) e del conduttore ( corrispondere il canone);
  • Conseguentemente all’impossibilità di usufruire e godere dell’immobile per la causa specifica per cui è stato stipulato il contratto di locazione (come si è detto lo svolgimento dell’attività commerciale che risulta totalmente inibita) la prestazione relativa al pagamento del canone è da ritenersi eccessivamente onerosa perché è venuta meno la controprestazione del locatore, ovvero quella di garantire il pacifico e continuato godimento del bene locato, e ciò per un tempo sufficientemente lungo da giustificare la richiesta di risoluzione del contrato; 
  • Si ritiene pertanto sussistano tutti i presupposti di cui all’art. 1467 c.c. per la risoluzione del contratto secondo cui “Nei contratti a esecuzione continuata o periodica ovvero ad esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari ed imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto, con gli effetti stabiliti dall’art. 1458 c.c.”;
  • Anche la costante e prevalente giurisprudenza della Corte di Cassazione (ad esempio Cass. Civ. n. 22396/2006) precisa che affinchè sorga il diritto alla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, lo squilibrio tra le reciproche obbligazioni contrattuali non deve essere in alcun modo prevedibile al momento della sottoscrizione del contratto e deve essere integralmente riconducibile ad eventi straordinari ed imprevedibili che non rientrano nell’ambito della normale alea del contratto, quali sono senza dubbio i provvedimenti adottati in via d’urgenza per fronteggiare l’epidemia da COVID-19;

 

 

 

 

 

Tutto ciò premesso, il/la sottoscritto/a

 

 

 

CHIEDE

 

 

 

  • di poter trovare un accordo con la parte locatrice;
  • che, per l’effetto, venga riconosciuto il diritto alla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità;
  • per l’effetto, sia concordata tra le parti la risoluzione del contratto.

 

 

Auspicando una positiva e fattiva collaborazione, data la straordinarietà delle circostanze non imputabili al sottoscritto, confida in un positivo riscontro delle nostre istanze e resta in attesa di un cortese cenno di riscontro entro 5 giorni dal ricevimento della presente.

 

 

 

 

Cordiali saluti,

Il conduttore

 

 

 

 

Luogo e Data,

 
 

 

 

 

PS: vista l'emergenza Coronavirus  e visto che le autorità consigliano di restare a casa,  il/la sottoscritto/a si permette di consigliarVi il portale www.LetteraSenzaBusta.com,  il sito web che Vi consentirà di inviare una raccomandata di risposta alla richiesta inviata, da pc o smartphone, senza uscire di casa e senza andare in posta.

 

 

 

 

 


Servizio Anticipata via PEC (consigliato)

L'invio della raccomandata in formato digitale tramite Posta Elettronica Certificata viene effettuato al momento stesso della spedizione della raccomandata cartacea, la conferma dell'invio viene notificata via email e le buste di accettazione e consegna saranno disponibili nell'area riservata entro pochi secondi.