Come funziona la blockchain? Una guida semplice per capire davvero questa tecnologia

17 ottobre 2025

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Dalle criptovalute ai contratti digitali, la blockchain sta creando un modo nuovo di gestire scambi, accordi e dati, dove ogni operazione è verificabile, sicura e condivisa da migliaia di nodi nel mondo

Da ormai diversi anni si parla di "blockchain", ma ancora molte persone sono all'oscuro del significato, e soprattutto del funzionamento, di questa tecnologia che possiamo definire, senza timori, rivoluzionaria.

In sostanza, la blockchain è un registro digitale che funziona come una sorta di libro contabile, condiviso tra migliaia di computer in tutto il mondo. Quando avviene un'operazione (per esempio, trasferimento di criptovalute, pagamenti digitali, scambi di beni virtuali, registrazione di contratti ecc.), l'informazione viene registrata contemporaneamente su tutti i computer della rete: così, si creano copie identiche dello stesso dato. Nessuna autorità centrale controlla il sistema: sono i partecipanti stessi a garantire che tutto funzioni correttamente​.

È il nome stesso, blockchain, a descriverne il funzionamento: le informazioni vengono raggruppate in "blocchi" collegati tra loro in sequenza cronologica, una catena che cresce continuamente. Ogni blocco contiene un gruppo di transazioni verificate e, una volta aggiunto alla catena, diventa praticamente impossibile modificarlo.​

Blockchain: qual è il meccanismo che rende tutto sicuro?

A questo punto, in molti si chiederanno: ma la blockchain è sicura? La risposta sta nel funzionamento stesso della tecnologia.

Quando qualcuno fa una transazione sulla blockchain, questa viene comunicata a tutta la rete di computer. I nodi della rete verificano che l'operazione sia valida attraverso complessi calcoli crittografici. Solo dopo che la maggioranza dei partecipanti conferma la validità, la transazione viene inserita in un nuovo blocco.

La sicurezza del sistema si basa su due elementi tecnici fondamentali: la firma digitale e la marca temporale. La prima garantisce che mittente e destinatario siano identificati con certezza, mentre la seconda certifica il momento esatto in cui l'operazione è avvenuta. Ogni blocco contiene anche una "impronta digitale" del blocco precedente: ciò complica le possibilità di alterare le informazioni passate senza che l'intera rete se ne accorga​, rendendo qualsiasi manipolazione difficilissima, se non impossibile.

Perché è così difficile manomettere i dati?

Come accennato, modificare anche solo un dato all'interno di un blocco richiederebbe di cambiare le informazioni su tutti i computer della rete nello stesso momento. Dato che esistono migliaia di copie identiche del registro distribuite globalmente, un malintenzionato dovrebbe riuscire a modificarle tutte contemporaneamente: un'impresa tecnicamente quasi impossibile.​

La trasparenza è un'altra caratteristica della blockchain: chiunque può verificare le transazioni registrate consultando il registro pubblico. Ciò non significa che i dati personali vengano esposti, perché le identità vengono protette attraverso indirizzi digitali anonimi.

Blockchain pubbliche e private: qual è la differenza?

Le blockchain pubbliche permettono a chiunque di entrare nella rete e ai partecipanti di rimanere anonimi. Bitcoin rappresenta l'esempio più noto di blockchain pubblica: i computer collegati validano le transazioni attraverso il mining. In questo tipo di rete esistono pochissimi controlli di identità e accesso.​

Le blockchain private funzionano in modo diverso: l'adesione è infatti riservata solo a organizzazioni note. In altre parole, le aziende coinvolte formano una rete dedicata ai soli membri, dove il consenso viene raggiunto attraverso un processo chiamato "approvazione selettiva". Le blockchain private risultano più veloci ed economiche, perché le transazioni vengono verificate da un numero limitato di nodi affidabili con elevata potenza di elaborazione; i permessi di lettura limitati garantiscono inoltre un maggiore livello di privacy.​

La blockchain nella logistica, nella supply chain e nella sanità

La blockchain nella supply chain permette di registrare e condividere dati in modo sicuro e trasparente, riducendo errori e frodi. Grazie alla sua struttura decentralizzata, le aziende possono seguire ogni fase della catena di approvvigionamento in tempo reale, tracciando il prodotto dall’origine alla destinazione con precisione.

Parlando di logistica, l’industria alimentare usa la blockchain per tracciare i prodotti freschi, mentre quella farmaceutica la impiega per combattere la contraffazione. La tecnologia riduce costi e tempi, elimina parte degli intermediari e permette la gestione dei dati in tempo reale ovunque.

Nel settore sanitario, la blockchain può avere diverse applicazioni. Può essere usata per autenticare i farmaci e i professionisti di diverse strutture possono consultare e aggiornare i dati dei pazienti in tempo reale. Inoltre, le cartelle cliniche elettroniche non possono essere modificate o cancellate.

Ogni fase del percorso di dispositivi, materiali o plasma è tracciata e conservata su un registro immutabile. L’OMS segnala che il 10% dei farmaci nel mondo è contraffatto; la blockchain contrasta il fenomeno monitorando produzione, spedizione e prescrizione dei medicinali. I pazienti possono controllare chi accede ai propri dati e autorizzarne l’uso per fini di ricerca.​

Il riconoscimento normativo della blockchain in Italia

L'Italia ha dato un importante riconoscimento giuridico alla blockchain con il Decreto Semplificazioni del 2019. La normativa italiana attribuisce valore legale alle tecnologie basate su registri distribuiti e agli smart contract, equiparando la memorizzazione di documenti informatici su blockchain alla validazione temporale elettronica prevista dal Regolamento europeo eIDAS.​

Registrare l'impronta digitale di un documento sulla blockchain produce dunqueeffetti legali opponibili a terzi, utili in caso di contestazioni o rivendicazioni di proprietà intellettuale. Il documento originale resta riservato, mentre solo la sua impronta crittografica viene resa pubblica e consultabile.

Vantaggi e limiti della blockchain

Come abbiamo visto,la blockchain elimina la necessità di intermediari fidati nelle transazioni, riducendo tempi e costi. La tracciabilità completa delle operazioni e l'immutabilità dei dati registrati offrono garanzie difficili da ottenere con sistemi tradizionali. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sulla blockchain in Italia sono cresciuti del 50% nel 2022 rispetto all'anno precedente, raggiungendo 42 milioni di euro.​

C'è però un rovescio della medaglia. La tecnologia presenta ancora alcuni aspetti critici che ne limitano la diffusione su larga scala; per esempio, il consumo energeticorichiesto per i calcoli crittografici, specialmente nel caso del Bitcoin, pone una questione ambientale non trascurabile.

Inoltre, la velocità di elaborazione delle transazioni può essere più lentarispetto ai sistemi centralizzati tradizionali, anche se alcune blockchain più recenti hanno introdotto meccanismi più rapidi ed efficienti.

Certificare documenti con la tecnologia blockchain

Tra le applicazioni pratiche accessibili a privati e professionisti, la notarizzazione di documenti su blockchain consente di provare l’esistenza di un file in una data precisa, senza possibilità di alterazioni o retrodatazioni. Registrando l’impronta digitale del documento sulla rete Bitcoin, si ottiene una prova verificabile da chiunque, con valore legale riconosciuto dalla normativa italiana.

È uno strumento utile per tutelare proprietà intellettuali, certificare contratti, opere creative, codici sorgente o altri documenti di cui si voglia attestare l’esistenza. Il contenuto resta riservato: viene registrata solo l’impronta crittografica. La verifica avviene confrontando l’hash del file con quello presente sulla blockchain, confermando data, ora e integrità del documento.

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Come funziona la blockchain: FAQ

Cos'è la blockchain e come funziona?

La blockchain è un registro digitale distribuito e condiviso tra migliaia di nodi, che garantisce sicurezza e trasparenza tramite firme digitali, marche temporali e collegamenti crittografici. Le informazioni vengono raggruppate in blocchi collegati in sequenza cronologica, creando una catena immutabile che rende praticamente impossibile modificare i dati.

Quali sono le applicazioni della blockchain oltre alle criptovalute?

La blockchain viene utilizzata in logistica, sanità, mercato immobiliare e tracciabilità delle filiere produttive, offrendo monitoraggio in tempo reale, riduzione di costi e tempi, e prevenzione delle frodi. Permette di autenticare farmaci, gestire cartelle cliniche e tracciare ogni fase del prodotto dall'origine alla destinazione.

La blockchain ha valore legale in Italia?

In Italia la blockchain gode di riconoscimento legale per smart contract e notarizzazione di documenti. Il Decreto Semplificazioni del 2019 permette di creare prove opponibili a terzi e di proteggere in modo sicuro opere, contratti e proprietà intellettuali, equiparando la memorizzazione su blockchain alla validazione temporale elettronica.