14 luglio 2025
Spid
Takeaways
Il portafoglio digitale europeo (EUDI Wallet) si propone di creare un sistema di identità digitale valido in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, permettendo ai cittadini di accedere a servizi pubblici e privati in diversi Paesi con un'unica credenziale e con un elevato controllo sui propri dati personali;
L'EUDI Wallet consentirà di archiviare e gestire in modo sicuro una varietà di informazioni e documenti, come dati anagrafici, patente, tessera sanitaria e titoli di studio, offrendo significativi vantaggi in termini di protezione dei dati, semplificazione delle procedure burocratiche e maggiore efficienza per imprese e pubbliche amministrazioni;
Lo SPID continuerà a coesistere con il nuovo portafoglio digitale in una fase iniziale, ma l'obiettivo a lungo termine è la convergenza dei sistemi nazionali in un unico framework europeo, con l'EUDI Wallet che potrebbe gradualmente diventare il principale strumento di identificazione.
L'intero panorama dei servizi fiduciari e dell'identità digitale è in continua evoluzione e l'Europa si prepara a un cambiamento significativo. Si sta concretizzando infatti il progetto dell'European Digital Identity Wallet (EUDI Wallet), un'iniziativa che promette di rivoluzionare il modo in cui i cittadini europei gestiscono le proprie informazioni personali e accedono ai servizi, sia pubblici che privati, su tutto il territorio dell'Unione. Ma cosa implica esattamente questo nuovo portafoglio digitale e quali sono le sue reali prospettive? Scopriamolo insieme.
L'idea alla base dell'EUDI Wallet è semplice quanto ambiziosa: creare un sistema di identità digitale riconosciuto e valido in tutti i Paesi membri dell'Unione Europea. Questo significa che, una volta ottenuto il proprio wallet, un cittadino italiano potrà utilizzarlo per accedere a un servizio in Spagna, iscriversi a un'università in Germania o, più semplicemente, affittare un'auto in Francia, senza la necessità di nuove registrazioni o procedure complesse.
Il percorso verso questa identità digitale unificata parte dal Regolamento eIDAS 2.0, la revisione del precedente regolamento sull'identificazione elettronica e i servizi fiduciari per le transazioni elettroniche. Approvato dal Consiglio dell'Unione Europea nel marzo 2024, il regolamento stabilisce le basi legali e tecniche per l'implementazione del wallet. Gli Stati membri dovranno renderlo disponibile ai propri cittadini entro la fine del 2026.
L'EUDI Wallet, lo SPID wallet europeo, ha la funzionalità di raccogliere e gestire in modo sicuro diverse tipologie di informazioni e documenti: oltre ai dati anagrafici per l'identificazione, si potranno caricare la patente di guida, la tessera sanitaria, i titoli di studio, certificati professionali e persino biglietti di eventi o tessere fedeltà.
L'utente avrà il pieno controllo sui dati da condividere: un aspetto fondamentale che garantisce la privacy e la minimizzazione delle informazioni. Quando si accede a un servizio, si potranno selezionare solo i dati strettamente necessari, evitando di rivelare dettagli superflui. Ad esempio, per dimostrare l'età, non sarà necessario mostrare la data di nascita completa, ma basterà confermare di essere maggiorenni.
I benefici dell'EUDI Wallet sono molteplici. In primo luogo, la sicurezza: il sistema è progettato per aderire a standard elevati di protezione dei dati, riducendo il rischio di frodi e furti di identità. Ogni transazione e condivisione di dati sarà protetta da avanzate misure crittografiche.
In secondo luogo, la semplificazione. L'EUDI Wallet mira a dematerializzare i documenti fisici e a snellire le procedure burocratiche. Immaginiamo di dover rinnovare un passaporto o richiedere un certificato al comune: con il wallet, molte di queste operazioni potrebbero essere eseguite direttamente online. Anche l'accesso a servizi privati, come l'apertura di un conto bancario o la sottoscrizione di un contratto, diventerà più agile.
Per le imprese e le pubbliche amministrazioni, l'adozione del wallet si tradurrà in processi di autenticazione cliente più efficientie costi ridotti. La certezza dell'identità dell'utente e la validità delle credenziali ridurranno la complessità e i tempi delle verifiche.
L'Italia si è mossa in anticipo rispetto ai requisiti europei con il lancio dell'IT Wallet, un progetto nazionale che anticipa alcune delle funzionalità previste dall'EUDI Wallet. Attualmente integrato nell'app IO di PagoPA, l'IT Wallet permette già di digitalizzare documenti come la patente di guida e la tessera sanitaria. L'obiettivo è estenderne le funzionalità ad altri documenti, come la carta d'identità, i certificati anagrafici e il fascicolo sanitario elettronico.
L'IT Wallet rappresenta un banco di prova importante per l'Italia, preparando il terreno per l'integrazione con il portafoglio digitale europeo. Questa sinergia tra iniziative nazionali ed europee è fondamentale per costruire un quadro digitale unificato che rafforzi la sicurezza e la facilità d'uso nell'accesso ai servizi digitali transfrontalieri.
Con l'arrivo del wallet europeo e l'evoluzione dell'IT Wallet, sorge spontanea la domanda: che fine farà lo SPID?
In una fase iniziale, lo SPID continuerà a essere operativo e a coesistere con il nuovo portafoglio digitale. Tuttavia, l'obiettivo a lungo termine dell'Unione Europea è quello di far convergere i sistemi di identità digitale nazionali in un unico framework europeo. Questo significa che, nel tempo, l'EUDI Wallet potrebbe diventare lo strumento principale per l'identificazione, integrando le funzionalità di SPID o, in futuro, sostituendolo completamente come meccanismo di autenticazione di primo livello. La transizione sarà graduale, garantendo la continuità dei servizi.
Nonostante le promettenti prospettive, l'implementazione dello SPID wallet europeo presenta alcune sfide. La principale è garantire una piena interoperabilità tra i sistemi dei diversi Stati membri. Le soluzioni tecniche devono essere robuste e uniformi per evitare frammentazioni e assicurare un'esperienza utente fluida.
Un'altra sfida riguarda l'adozione da parte dei cittadini e delle imprese. Sarà cruciale comunicare chiaramente i vantaggi del nuovo strumento e fornire supporto per facilitarne l'utilizzo, soprattutto per le fasce di popolazione meno digitalizzate.
Infine, la sicurezza rimarrà una priorità assoluta. Con un volume così elevato di dati sensibili concentrati in un unico portafoglio, la protezione contro attacchi informatici e tentativi di frode dovrà essere costantemente rafforzata e aggiornata.
Il portafoglio digitale europeo è una realtà che si sta concretizzando. Con la sua implementazione, l'Europa si prepara a offrire ai suoi cittadini uno strumento prezioso per gestire la propria identità digitale e l'accesso ai servizi, con benefici a cascata in termini di sicurezza, efficienza e semplicità. È un passo importante verso un'Europa sempre più digitale e interconnessa, dove l'accesso ai servizi non conosce più confini geografici.
Nel frattempo che lo SPID wallet europeo si concretizzi, puoi attivare il nostro servizio di SPID online direttamente da casa tua.
Cos'è lo SPID wallet europeo e quali vantaggi offre ai cittadini?
Lo SPID wallet europeo, o EUDI Wallet, è un portafoglio digitale che permetterà ai cittadini dell’Unione Europea di accedere a servizi pubblici e privati nei vari Stati membri utilizzando un'unica identità digitale. Offre vantaggi come una maggiore sicurezza, semplificazione delle procedure burocratiche, e pieno controllo sui dati condivisi.
Lo SPID verrà eliminato con l’introduzione del wallet europeo?
No, almeno inizialmente. Lo SPID continuerà a coesistere con il nuovo portafoglio digitale in una fase transitoria. Tuttavia, l’obiettivo a lungo termine è l’integrazione dei sistemi nazionali in un’unica identità digitale europea, con l’EUDI Wallet che potrebbe gradualmente sostituire lo SPID.
Quali dati e documenti si potranno conservare nell’EUDI Wallet?
Nell’EUDI Wallet sarà possibile archiviare e gestire in modo sicuro diversi documenti come patente di guida, tessera sanitaria, titoli di studio, certificati professionali e persino biglietti o tessere fedeltà. L’utente avrà il pieno controllo su quali dati condividere in ogni occasione.