La firma digitale e la PEC sono la stessa cosa? Tutto quello che devi sapere su questi servizi

22 agosto 2022

Pec

La posta elettronica certificata e la firma digitale non sono lo stesso servizio, ma entrambe possono esserti molto utili per dare valore legale ai tuoi file: ecco perché

Nonostante la loro diffusione, la firma digitale e la PEC restano ancora dei servizi poco conosciuti da una buona parte degli italiani. A molti non è chiaro quale sia la loro reale utilità e a cosa servano di preciso. E in alcuni casi la mancanza di informazioni spinge diverse persone a pensare che la firma digitale e la PEC siano, più o meno, la stessa cosa.

È davvero così?

Se te lo stai chiedendo anche tu, in questo articolo troverai la risposta.

Ecco come funziona la firma digitale

Rispondo subito a questa domanda: assolutamente no!

La PEC e la firma digitale non sono la stessa cosa, e il modo migliore per illustrarti in che modo differiscono tra di loro è spiegarti quali sono le loro caratteristiche e a cosa servono.

In questo paragrafo iniziamo con la firma digitale.

Questo servizio è l'equivalente informatico della sottoscrizione autografa ed è pienamente riconosciuta dalla normativa italiana. Costituisce l'unico strumento con il quale è possibile dare valore legale ai documenti elettronici.

Funziona attraverso l'associazione di una sequenza binaria crittografata a un determinato file e, di norma, viene apposta con l'ausilio di un dispositivo hardware e di un software apposito. La sua validità è strettamente legata al cosiddetto certificato di firma, un file che contiene le informazioni relative al titolare del servizio e una chiave crittografica che viene utilizzata durante la generazione della sottoscrizione digitale.

Nella maggior parte dei casi è contenuto nei dispositivi hardware sopracitati (lettori di smart card, chiavette USB ecc.), con un'unica eccezione: la firma digitale remota. In quest'ultimo caso, infatti, l'apposizione della firma non richiede l'utilizzo di strumenti esterni, il certificato viene custodito all'interno dei server del relativo provider e viene utilizzato, per l'appunto, in remoto attraverso una normale connessione internet.

La PEC: l'equivalente informatico della raccomandata con ricevuta di ritorno

La PEC è un servizio di e-mail certificate che garantisce alle comunicazioni telematiche lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.

Spieghiamo in poche parole come funziona.

Il messaggio inviato tramite questo servizio è legalmente valido solo se sia il mittente che il destinatario possiedono un indirizzo certificato.

Quando una PEC viene spedita, la comunicazione viene inserita all'interno di una busta virtuale sulla quale viene apposto una sorta di timbro elettronico. Una volta arrivata a destinazione, il sistema controlla questo contrassegno in modo da verificare l'autenticità del messaggio. Se questa operazione ha esito positivo, la PEC viene depositata nella casella del destinatario.

Nel contempo, il mittente riceve una conferma dell'avvenuta consegna che costituisce la prova legale in grado di dimostrare che la comunicazione è arrivata a destinazione, proprio come se fosse la ricevuta di una raccomandata A/R.

Nota bene: se una PEC è accompagnata da degli allegati, la validità di questi ultimi non è garantita dal servizio. La posta certificata, infatti, può solo dimostrare la loro eventuale presenza, ma non l'integrità e l'autenticità del loro contenuto. Per questo motivo, quando si inviano allegati particolarmente importanti tramite la posta elettronica certificata è consigliabile autenticarli con la firma digitale.

Come avere una firma digitale e una PEC gratis per sempre

Nei paragrafi precedenti abbiamo illustrato brevemente quali sono le caratteristiche principali della firma digitale e della PEC. In base a quanto scritto, è chiaro quale sia la convenienza di utilizzarli entrambi in ambito informatico.

Con la PEC possiamo dare pieno valore legale alle nostre comunicazioni telematiche, mentre con la firma digitale possiamo certificare l'autenticità dei nostri documenti elettronici, anche quando li inseriamo come allegati a una e-mail.

Nella maggior parte dei casi, per avere questi servizi è necessario spendere una certa somma: la firma digitale costa circa 40/50 euro (senza contare il rinnovo del certificato da eseguire dopo tre anni) e la PEC ha un prezzo che parte da circa 6 euro all'anno.

Tuttavia esiste anche un'alternativa decisamente più conveniente: mi riferisco alle offerte di Letterasenzabusta.

Tra le proposte dell'ufficio postale online numero 1 in Italia c'è cheFirma!, una firma digitale gratuita che si attiva a costo zero e che è collegata a un certificato rinnovabile senza spendere un centesimo.

Per quanto riguarda la PEC, invece, è possibile scegliere la prima posta elettronica certificata free: si tratta di SuperPEC ed è un servizio offerto in esclusiva ai nostri clienti che sono già in possesso di cheFirma! Questa proposta dà diritto a una casella di posta certificata di dimensioni illimitate che può essere rinnovata ogni volta che vuoi a costo zero.

In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato perché la firma digitale e la PEC non sono la stessa cosa, ma possono essere entrambe ugualmente utili per garantire il valore legale delle comunicazioni via e-mail e dei documenti elettronici.

Se hai bisogno di questi indispensabili servizi, ma non hai intenzione di spendere per averli, approfitta delle offerte di Letterasenzabusta: attiva subito cheFirma! e SuperPEC!