Come apporre una marca temporale su un documento elettronico

13 agosto 2022

Firma digitale

La durata di una firma digitale può essere estesa anche oltre la scadenza del relativo certificato. Ecco come fare

La firma digitale ha semplificato la gestione dei documenti per tantissime famiglie italiane. Tuttavia, possiede ancora un difetto che, in alcune situazioni, può avere delle conseguenze spiacevoli: non dura per sempre, e quando scade i documenti sui quali è stata apposta non sono più validi.

Per fortuna esiste la possibilità di estendere la loro durata grazie alla marca temporale.

In questo articolo spiegheremo quando è necessario farlo e come puoi sfruttare questo servizio, anche attraverso la prima firma digitale gratuita.

Quanto dura il certificato di firma digitale e cosa succede quando scade?

Prima di affrontare il tema dell'apposizione della marca temporale è opportuno dare una risposta alla seguente domanda: quando è necessario farlo?

Per spiegare questo aspetto dobbiamo illustrare alcuni particolari riguardanti la durata del certificato di firma digitale.

Questo è un file dal quale dipendono le firme digitali stesse: se scade, queste ultime non sono più valide, nemmeno se sono state apposte quando era ancora valido.

La sua durata è di tre anni e, nella maggior parte dei casi, può essere rinnovato solo un'altra volta per un ulteriore triennio, dopodiché è necessario acquistarne uno nuovo.

Questo significa che una firma digitale legata a un determinato certificato rimane valida al massimo per sei anni, non di più!

Di norma questo periodo è più che sufficiente: è molto raro, infatti che ci sia bisogno di dimostrare la validità di un documento passati sei anni dal momento in cui è stato firmato digitalmente. A volte, però, può insorgere questa necessità: cosa fare in una situazione simile?

È qui che viene in aiuto la marca temporale.

Perché la marca temporale consente di estendere la durata dei documenti elettronici

La marca temporale è una sorta di timbro elettronico che certifica con precisione la data e l'ora di apposizione di una firma digitale.

In questo modo, anche se il relativo certificato è scaduto, è possibile verificare che la firma sia stata effettivamente inserita prima di questo momento e, in questo caso, rimane perfettamente valida.

Ma, per quanto tempo?

Purtroppo, non per sempre, ma quanto basta per avere una certezza quasi assoluta di poter far valere i propri diritti rispetto al documento firmato in qualsiasi situazione. La durata della marca temporale, infatti, è di almeno 20 anni, anche di più se richiesto dall'utente e permesso dall'ente certificatore.

Nel rarissimo caso in cui sia necessario che un documento mantenga la validità oltre questo periodo, l'unica soluzione è la conservazione digitale: si tratta di una serie di operazioni informatiche disciplinate dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) che garantisce nel lungo periodo l'autenticità del documento e del suo autore e la sua integrità.

È un procedimento che viene applicato soprattutto dalle Pubbliche Amministrazioni in modo da archiviare a tempo indeterminato i documenti elettronici così da potersi liberare dell'originale cartaceo e portare avanti quel processo di digitalizzazione che l'Italia continua a perseguire ormai da molti anni.

Come apporre una marca temporale (e come attivare una firma digitale gratuita)

Tornando a noi, la conservazione digitale non è praticamente mai necessaria per un privato cittadino. La marca temporale è più che sufficiente per mettere al sicuro i propri documenti firmati elettronicamente per tutto il tempo di cui si ha bisogno.

Ma, venendo agli aspetti pratici, in che modo si appone?

Lo si può fare attraverso i software di firma digitale forniti dai provider al momento dell'acquisto del servizio.

Prima di farlo, però, è necessario comprare uno dei pacchetti di marche temporali offerti dai provider stessi. Il costo dipende dal gestore e, soprattutto, dal numero di marche acquistate in un'unica soluzione: più sono e meno si paga per ciascuna di esse.

Ad ogni modo, la loro apposizione richiede il possesso di una firma digitale che, come noto, può avere un costo piuttosto sostanzioso anche per quanto riguarda le più economiche?

C'è forse un modo per risparmiare su questa spesa?

In effetti, sì.

Letterasenzabusta, infatti, mette a disposizione dei propri utenti una firma digitale gratuita basata su di un certificato che si rinnova a costo zero!

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In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato quando utilizzare una marca temporale per estendere la durata di un documento elettronico e cosa serve per apporla sui propri file.

Se hai bisogno di questo servizio, non spendere una marea di denaro per acquistare una delle solite firme digitali e per comprare un pacchetto di marche. Scegli la soluzione proposta da Letterasenzabusta.

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