Come avere la firma digitale richiedendola alla camera di commercio

04 luglio 2022

Firma digitale

Firma digitale della camera di commercio: in cosa consiste e quali sono le alternative

La firma digitale è un servizio ormai considerato irrinunciabile per chiunque, ma per determinate professioni, come avvocati, commercialisti e notai, è diventata praticamente indispensabile.

Per questo motivo, le camere di commercio danno la possibilità per le imprese e per i liberi professionisti di richiederne una direttamente presso i loro sportelli, così da offrire un'alternativa a quelle messe a disposizione dai gestori accreditati ai quali, solitamente, si ricorre per avere questo servizio.

Come si fa a richiederla in questo modo, ed esistono, forse, delle alternative più convenienti, magari una firma digitale gratuita?

La risposta nel seguente articolo.

Firma digitale della camera di commercio: come richiederla

Da diverso tempo le camere di commercio in tutta Italia permettono alle imprese e ai liberi professionisti di attivare una propria firma digitale attraverso la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

La procedura per richiedere questo servizio è piuttosto semplice.

Per prima cosa è necessario rivolgersi alla camera di commercio competente per territorio e fare domanda per la CNS, operazione che può essere svolta di persona presso lo sportello oppure, quasi sempre, anche attraverso il web. Nel primo caso, deve presentarsi l'interessato perché la delega non è consentita.

Durante il procedimento viene sempre richiesta l'esibizione del codice fiscale e della carta d'identità, in modo da identificare con certezza il richiedente, dopodiché è necessario effettuare un pagamento che dipende dal tipo di kit per la firma digitale scelto tra:

  • lettore di smart card associato a una tessera in formato carta di credito contenente i dati del titolare e il certificato di firma;
  • token USB, ovvero una pennina che include il certificato di cui sopra.

La validità del servizio è pari a tre anni, al termine dei quali è possibile rinnovarlo a pagamento per un altro triennio. Alla scadenza di questi sei anni, il certificato perde definitivamente la propria validità e, per avere la disposizione la firma digitale, è necessario attivarne una nuova.

Come si usa la firma digitale della camera di commercio?

Per utilizzare il proprio kit per la firma digitale ottenuto dalla camera di commercio è necessario scaricare i driver per il funzionamento del relativo dispositivo (sia per i lettori di smart card che per i token) e installare un apposito software di firma.

Al termine di questa procedura, i documenti informatici possono essere sottoscritti collegando i dispositivi di cui sopra al computer.

I software di firma hanno un funzionamento piuttosto semplice e, di norma, offrono all'utente una semplice procedura guidata. Durante la sottoscrizione, il titolare dovrà scegliere quale formato di firma applicare tra PAdES e CAdES.

Il primo può essere usato solo con i file con estensione PDF mentre il secondo è adatto a qualsiasi tipo di documento. Un'altra differenza tra le due tipologie riguarda la procedura di verifica della firma apposta: quelle PAdES possono essere verificate anche attraverso dei semplici software compatibili con i file PDF, mentre la CAdES richiede l'utilizzo di programmi appositi in grado di leggere e aprire il formato .p7m.

Esiste un'alternativa più economica rispetto alla firma digitale della camera di commercio?

Per le imprese e i liberi professioni, l'unica alternativa alla firma digitale offerta dalla camera di commercio è l'acquisto di un kit presso uno dei tanti provider disponibili sul web. Il costo varia da una trentina di euro fino a circa 70, in base al dispositivo scelto e al gestore.

Di base, si tratta di una spesa molto simile a quella richiesta per la firma digitale della camera di commercio e, pertanto, non c'è modo di evitare questo costo.

Per quanto riguarda i privati cittadini, invece, esiste un'alternativa economica a tutte le offerte che popolano il web: si tratta di cheFirma!

Questo servizio è offerto da Letterasenzabusta e rappresenta una novità assoluta perché è la prima firma digitale gratuita. Si attiva a costo zero e, dopo i primi 3 anni, il certificato può essere rinnovato senza spendere un centesimo.

Un altro, grande vantaggio, rispetto alla firma digitale della camera di commercio risiede nel fatto che la proposta di Letterasenzabusta non richiede alcun kit per essere utilizzata: infatti, è una firma digitale remota che può essere applicata senza l'ausilio di un apposito dispositivo, e viene convalidata direttamente attraverso un codice OTP generato via SMS, rendendo l'apposizione della sottoscrizione estremamente più comoda e pratica.

In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato come richiedere la firma digitale alla camera di commercio e come utilizzarla una volta ottenuta.

Purtroppo, per le imprese e per i liberi professionisti l'unica alternativa a questo servizio sono i soliti kit a pagamento offerti dai tanti gestori accreditati dall'AgID. In altre parole, non c'è modo per questi soggetti di richiedere una firma digitale a costo zero.

Per i privati cittadini, invece, c'è la possibilità di ottenere la nostrafirma digitale gratuita, l'unica sul mercato.

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