25 aprile 2022
Pec
Se desideri lavorare come insegnante o come parte del personale ATA, probabilmente sai già che puoi candidarti per queste posizioni anche attraverso la messa a disposizione (MAD). Grazie a questa domanda, puoi ambire a svolgere una professione scolastica per brevi periodi di tempo, in attesa di partecipare, e vincere, un concorso pubblico dedicato al settore dell’istruzione.
Ci sono diverse modalità per inviare la MAD:
· consegnarla a mano;
· spedirla con una raccomandata;
· inviarla tramite posta elettronica.
Quest’ultimo metodo è quello più comodo e rapido, ma non dà alcuna garanzia rispetto alla ricezione della domanda. Ecco perché, se decidi di inviare la MAD via internet, dovresti farlo con una casella di posta elettronica certificata e non tramite un indirizzo ordinario.
Ti spiego tutto in questo articolo, nel quale ti illustrerò anche come avere una PEC gratuita per sempre.
Quante volte capita di inviare una e-mail ordinaria e di non ricevere alcuna risposta? Troppe.
Immagina di inviare la MAD attraverso un indirizzo di posta elettronica tradizionale e di non avere nessun feedback da parte delle segreterie scolastiche alle quali l’hai spedito. In che modo reagiresti?
Probabilmente, inizieresti a temere che nessuno abbia letto la tua e-mail e non avresti modo di risolvere i tuoi dubbi, a meno che non decida di recarti di persona presso tutte le strutture che non hanno risposto.
La PEC, invece, è un sistema di comunicazione che può darti la certezza dell’invio e della ricezione dei tuoi messaggi telematici. La posta elettronica certificata, infatti, consente di spedire e-mail con lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Questo sistema funziona nel modo seguente: quando invii una PEC, questa viene presa in carico dal tuo gestore che ti rilascia una ricevuta di accettazione e garantisce la validità del tuo messaggio apponendovi la sua firma elettronica.
L’e-mail certificata, poi, viene spedita al provider del destinatario che la sottopone a un accertamento per verificare che il contenuto non sia stato alterato. Se il controllo va a buon fine, la PEC viene consegnata e tu riceverai una notifica che ne attesta la ricezione e che costituisce una prova legale dell’invio della PEC opponibile a terzi in sede di giudizio.
In conclusione, se vuoi spedire la MAD e avere la certezza che venga ricevuta dai destinatari, la soluzione migliore è inviarla tramite posta elettronica certificata.
Non esiste ancora un modello unico di modulo da utilizzare per compilare la messa a disposizione, ma sul web puoi trovare tantissimi fac-simile che puoi utilizzare per preparare la tua domanda.
Nella MAD dovrai sempre indicare i tuoi dati anagrafici, i tuoi contatti, i titoli conseguiti. Le classi di concorso per le quali vuoi concorrere e le esperienze lavorative maturate in ambito di insegnamento. Tra queste ultime puoi inserire anche eventuali ripetizioni private, in quanto qualsiasi attività didattica, anche informale, viene valutata positivamente.
Una volta compilata la domanda, devi inviarla alle PEC degli istituti presso i quali vorresti lavorare. Per sapere quali sono gli indirizzi di posta elettronica certificata delle scuole che hai scelto puoi utilizzare il servizio La Scuola in Chiaro, messo a disposizione dal MIUR: si tratta di un motore di ricerca grazie al quale puoi recuperare il Codice Meccanografico di qualsiasi istituto italiano.
Una volta identificata questa informazione, puoi ricostruire l’indirizzo PEC delle scuole desiderate in questo modo: codicemeccanografico@pec.istruzione.it.
Nell’oggetto dell’e-mail indica chiaramente lo scopo per il quale la stai spedendo e scrivi: Invio messa a disposizione ‘tuo nome e cognome’.
Quindi, allega la MAD che hai compilato in precedenza, clicca Invio e attendi di ricevere le notifiche di presa in carico e di consegna della PEC. Una volta che sarai in possesso di queste ricevute, avrai una prova inoppugnabile per dimostrare di aver effettuato la domanda di messa a disposizione.
C’è un’informazione che abbiamo dato per scontata fino a questo momento: per inviare una PEC devi possedere una casella di posta elettronica certificata.
Di norma, per aprirne una devi sottoscrivere un abbonamento a pagamento che dovrai rinnovare anno dopo anno. Il costo annuale di una casella PEC varia in base a diversi elementi:
· gestore;
· dimensioni della casella di posta;
· eventuali servizi aggiuntivi.
L’abbonamento PEC è una spesa che non va sottovalutata: in alcuni casi può superare i 50 euro all’anno! Chi invia tante e-mail certificate ogni giorno potrebbe considerarlo un costo accettabile, ma pensa a coloro che hanno bisogno di spedire PEC saltuariamente: sarebbe una bella seccatura dover impegnarsi con un contratto a pagamento per un servizio che verrà utilizzato molto raramente, no?
Per fortuna, sta per essere lanciata sul mercato la prima PEC gratuita: è SuperPEC, un servizio che verrà offerto in esclusiva ai clienti di Letterasenzabusta che possiedono la firma digitale cheFirma!
Potrai attivare la nostra posta elettronica certificata a costo zero, ottenendo una casella di dimensioni illimitate che sarà tua per sempre, senza spendere un centesimo: con SuperPEC, infatti, non dovrai pagare nessun costo di rinnovo!
Il nostro servizio funzionerà con la tariffa Pay per E-mail. Ti chiedi cosa significa?
Te lo spiego subito: pagherai solo quando spedirai una PEC, a partire da appena 0,99 euro per ogni invio. La ricezione dei messaggi, invece, sarà totalmente gratuita!
Abbiamo spiegato perché la soluzione migliore per inviare la MAD è farlo attraverso la posta elettronica certificata e come ottenere una casella PEC gratuita in modo da spedire subito la messa a disposizione.
Se vuoi ottenere questo servizio senza spendere un centesimo, SuperPEC è la scelta ideale per te.
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