Trattamento fine mandato amministratori

11 maggio 2021

Data certa

Perchè è obbligatoria la data certa nel trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine mandato per gli Amministratori è una indennità che l’impresa si impegna a corrispondere agli stessi alla scadenza del mandato.

Come il compenso, deve essere preventivamente stabilita e determinata dall’atto costitutivo della società o dall’assemblea dei soci.

L’indennità può essere stabilita in misura fissa, percentuale sul compenso annuo o proporzionalmente ad alcune grandezze del bilancio. 

Non essendoci, quindi, un parametro predeterminato, si può affermare che la misura del Tfm viene rimessa alle parti, sempre adottando un criterio congruo e ragionevole.

Laddove il diritto all’indennità derivi da data certa anteriore all’inizio del rapporto (nomina o rinnovo), sarà possibile per la società dedurre in ogni esercizio la quota Tfm di competenza; inoltre, l’indennità incassata dall’amministratore sarà soggetta ad Irpef con tassazione separata ex art. 17 del TUIR. In mancanza della data certa, l’intera indennità percepita deve essere assoggettata a tassazione ordinaria.

Possiamo, pertanto, affermare che condizione essenziale per poter assoggettare a tassazione separata il Tfm è che il diritto all'indennità risulti da un atto di data certa anteriore all'inizio del rapporto.

Al fine di evitare inutili contenziosi, nella pratica si ricorre spesso alle dimissioni degli amministratori e alla loro nomina ex novo, con contestuale delibera di compensi e indennità di fine mandato aventi data certa.

Tfm nella Società di Capitali

Il riconoscimento della data certa anteriore al rapporto, nelle società di capitali, si potrebbe alternativamente ottenere con:

  • utilizzando il servizio di data certa per trattamento fine mandato
  • la formazione di un atto pubblico;
  • l’apposizione di autentica, il deposito del documento o la vidimazione di un verbale, in conformità alla legge notarile;
  • la registrazione o produzione del documento a norma di legge presso un ufficio pubblico;
  • il timbro postale, tutte le volte in cui lo scritto faccia corpo unico con il foglio sul quale il timbro stesso risulti apposto;
  • l’utilizzo di procedure di protocollazione o di analoghi sistemi di datazione che offrano adeguate garanzie di modificabilità dei dati successivamente alla annotazione (ad esempio lo scambio tramite PEC);
  • l’invio del documento a un soggetto esterno, per esempio un organismo di controllo.

L’accettazione dell’amministratore deve avvenire in data successiva a quella in cui l’atto di nomina ha ricevuto data certa.

Tfm nella Società di Persone

Nelle società di persone la procedura che porta alle dimissioni degli amministratori e alla loro successiva nomina utile a produrre un documento che reca data certa del trattamento di fine mandato, non è sostenibile come nelle società di capitali, in quanto le dimissioni dell’amministratore porterebbero allo scioglimento del vincolo societario.

Per cui, è consigliabile già nell’atto costitutivo, contestualmente alla nomina dell’organo amministrativo, indicare che all’amministratore verrà corrisposto un trattamento di fine mandato e limitarsi a rinviare la definizione del quantum e le modalità di erogazione ad un successivo accordo unanime dei soci o successiva delibera.

Ovviamente, in questo caso, è l’atto costitutivo il documento a cui dover attribuire data certa.