Il giorno 2 Agosto 2016 con il provvedimento Prot. n. 125604/2016, l'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di presentazione dell'istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle imprese elettriche, ma non dovuto e nello stesso tempo ha approvato il relativo modello da utilizzare per procedere con tale richiesta.
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Il rimborso può essere richiesto esclusivamente dal titolare di utenza elettrica o da un erede in relazione alle utenze elettriche intestate ad un soggetto deceduto, qualora ritenga di aver pagato indebitamente il Canone RAI addebitato nella fattura della fornitura di energia elettrica.
Nello specifico possono richiedere il rimborso i seguenti soggetti:
chiunque ha pagato il Canone RAI addebitato erroneamente in bolletta, in quanto, ha inviato entro i termini stabiliti dal provvedimento n°45059 del 24 Febbraio 2016 dell'Agenzia delle Entrate, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica
chiunque, in possesso dei requisiti di esenzione di cui all’art. 1, comma 132, della legge n. 244/2007 (cittadino ultra settantacinquenne con un reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro) o dei requisiti di esenzione per effetto di convenzioni internazionali (ad esempio, diplomatici e militari stranieri), ha pagato il Canone RAI addebitato erroneamente in bolletta, in quanto, ha inviato entro i termini stabiliti dal provvedimento n°45059 del 24 Febbraio 2016 dell'Agenzia delle Entrate, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica
chiunque ha pagato il Canone RAI per ben due volte, come nei seguenti casi:
il contribuente ha pagato un primo Canone RAI mediante addebito sulla fattura dell'energia elettrica e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato anche un secondo Canone RAI ad esempio mediante addebito sulla pensione o con altre modalità diverse dall'addebito nella bolletta dell'energia elettrica
il contribuente ha pagato un primo Canone RAI mediante addebito sulla fattura dell'energia elettrica e un secondo Canone RAI è stato pagato anche sulla fattura relativa a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica
La richiesta del rimborso del Canone RAI può essere richiesta subito dopo ad aver pagato l'importo del Canone RAI addebitato erroneamente nella fattura dell'energia elettrica.
La verifica dei presupposti e la legittimità della richiesta di rimborso è effettuata dall’Agenzia delle Entrate e i rimborsi riconosciuti spettanti saranno effettuati dal fornitore di energia elettrica sottoforma di accredito sulla prima fattura utile o anche con altre modalità, sempre che lo stesso assicuri al contribuente l’effettivo rimborso della somma pagata per errore, entro 45 giorni dalla ricezione, da parte del medesimo fornitore di energia elettrica, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle Entrate secondo quanto disposto dall’articolo 6 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 13 maggio 2016, n. 94.
Nel caso in cui il rimborso da parte del fornitore di energia elettrica non vada a buon fine, lo stesso sarà effettuato dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV.
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VIENE SPEDITO UN PLICO RACCOMANDATO SENZA BUSTA avente unico corpo come espressamente richiesto dall'Agenzia delle Entrate
PIENO VALORE LEGALE in quanto il Plico Raccomandato Senza Busta spedito via posta è una copia conforme all'originale informatico creato online
METODO SICURO E INCONTESTABILE in quanto l'Agenzia delle Entrate non potrà mai contestare la richiesta di rimborso Canone RAI, affermando di aver ricevuto dei fogli bianchi o una busta vuota
Tramite il nostro servizio online viene spedito in forma cartacea il modulo di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito nelle fatture per energia elettrica, a mezzo del servizio postale in plico raccomandato senza busta (come espressamente richiesto dalla Agenzia delle Entrate), alle seguenti condizioni economiche:
Euro 10,92 se decidi di spedire una Raccomandata AR Senza Busta (consegna prevista in 3-5 giorni lavorativi)
Trattasi di un Plico Raccomandato Senza Busta rivoluzionario inventato e creato da LetteraSenzaBusta.com (disponibile anche nella sezione Raccomandata); con questo sistema vengono spedite 3 facciate di un foglio A4 incluso il documento d'identità, in un unico corpo, naturalmente senza l'utilizzo della busta e il destinatario non corre il rischio di smarrire alcun foglio.
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Il modello di rimborso approvato dalla Agenzia delle Entrate deve essere utilizzato esclusivamente dal titolare di utenza per la fornitura di energia elettrica, ad eccezione del caso in cui la richiesta di rimborso sia effettuata da un erede in relazione all’utenza elettrica intestata ad un soggetto deceduto e solo nel caso in cui il canone sia stato pagato indebitamente a seguito di addebito nella fattura per la fornitura di energia elettrica, compresi i casi in cui il canone RAI sia stato pagato due volte dallo stesso nucleo famigliare o pagato anche se è stata correttamente inviata la dichiarazione sostitutiva di non possesso TV.
N.B. è obbligatorio allegare un valido documento di riconoscimento
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Come indicato nelle istruzioni di compilazione dell'Agenzia delle Entrate, vanno inseriti i dati del dichiarante e i dati del soggetto deceduto (solo se il rimborso è richiesto da un erede), i dati della richiesta del rimborso come ad esempio l'anno di imposta, il numero del POD e della fattura e l'importo per il quale si richiede il rimborso e nell’apposito spazio può essere inserita una sintetica descrizione del motivo per cui si richiede il rimborso del canone di abbonamento.
Inoltre, deve essere specificato il motivo della richiesta per il quale si richiede il rimborso del canone pagato a seguito di addebito nella fattura della fornitura di energia elettrica ma non dovuto, inserendo un codice numerico da 1 a 6: