FIRMA DIGITALE 16-07-2022

A cosa serve la firma digitale e perché faresti bene ad attivarne una (lo sapevi che puoi farlo gratuitamente?)

La firma digitale è l'equivalente informatico della sottoscrizione autografa: ecco per cosa puoi utilizzarla e come puoi averla anche a costo zero

Spendere senza un valido motivo è una cosa che non piace a nessuno.

Per questo, quando ci troviamo di fronte a un servizio che non conosciamo bene, prima di acquistarlo la domanda che ci facciamo è 'a cosa serve? Mi può davvero essere utile o sarebbe solo uno spreco di denaro?'.

Sono interrogativi che si fanno molto spesso tutte quelle persone che ancora non possiedono la firma digitale e che non ne conoscono la precisa utilità.

Cercheremo di soddisfare tali domande nel seguente articolo, nel quale spiegheremo a cosa serve questo servizio e come funziona dal punto di vista pratico. Inoltre illustreremo in che modo può essere ottenuto, anche a costo zero grazie alla prima firma digitale gratuita.

A cosa serve la firma digitale?

La firma digitale è un particolare tipo di firma elettronica qualificata che funziona attraverso un sistema di crittografia asimmetrica basato sull'utilizzo di due chiavi, una pubblica e una privata, che garantisce:

È l'equivalente informatico della firma autografa e, per questo motivo, è indispensabile per autenticare con pieno valore legale i documenti elettronici. Grazie alle sue caratteristiche, si tratta di uno dei servizi sui quali sta puntando lo Stato per ridurre la quantità di carta utilizzata da parte dell'amministrazione pubblica, delle aziende e dei privati, all'interno del più ampio processo di digitalizzazione del nostro Paese.

È pienamente valida per sottoscrivere contratti di qualunque tipo, autocertificazioni, dichiarazioni ecc., e può essere utilizzata da qualsiasi dispositivo compatibile con questo tipo di servizio, come: computer fissi e portatili, tablet e smartphone.

Firma digitale: come funziona e quali tipologie esistono

La firma digitale funziona attraverso l'utilizzo di particolari kit, costituiti da dispositivi elettronici di varia natura indispensabili per utilizzare il servizio. Questi strumenti vanno collegati al computer (o tablet, o smartphone) e, attraverso software dedicati che vengono forniti dal provider, consentono di applicare la propria sottoscrizione informatica.

Il procedimento è piuttosto semplice e richiede un poco di attenzione in più solo nel momento in cui si decide quale tipologia di firma digitale applicare tra CAdES, PAdES e XAdES. Ad ogni modo, è semplice individuare quella più adatta: è sufficiente valutare quale tipologia di file si vuole sottoscrivere, ricordando che la CAdES si può applicare su qualsiasi tipo di documento, la PAdES solo ai PDF e la XAdES solo a quelli con estensione .xml.

I kit sopracitati includono sempre un elemento di importanza primaria per garantire il valore legale della firma digitale: è il certificato di firma.

Si tratta di un file che attesta con assoluta certezza la corrispondenza tra una sottoscrizione informatica e l'identità del titolare della stessa, ha una durata di tre anni ed è estendibile per un altro triennio tramite il pagamento di una quota per il suo rinnovo.

L'unica eccezione a quanto scritto sopra è la firma digitale remota, un particolare servizio che non necessita di alcun dispositivo esterno. In questo caso, infatti, il certificato di firma è conservato su di un server sicuro del gestore e la sottoscrizione viene autenticata attraverso l'inserimento di un codice OTP (One Time Password) generato tramite una chiavetta simile a quelle utilizzate per l'home banking, oppure via SMS.

Come ottenere una firma digitale, anche a costo zero

Chi vuole ottenere la firma digitale deve rivolgersi agli enti che, nei precedenti paragrafi, abbiamo indicato con il nome di provider e gestori. In gergo tecnico, queste società sono denominate prestatori di servizi fiduciari accreditati e sono gli unici soggetti autorizzati alla fornitura di questo servizio.

Ognuno di essi propone diverse soluzioni per l'acquisto di una firma digitale che consistono in varie tipologie di kit, tra i quali le più diffuse sono: i lettori di smart card, i token USB e le chiavette USB all-in-one. In alternativa, alcuni di loro offrono anche la possibilità di attivare una firma digitale remota.

Il costo di questi servizi varia in base al kit acquistato (i più economici sono i lettori di smart card, mentre i più cari sono le chiavette all-in-one) e, nella maggior parte dei casi, si attesta tra i 30 e i 60 euro. A questo prezzo si aggiunge quello del rinnovo del certificato di firma (circa 20 euro), un'operazione che, come abbiamo spiegato in precedenza, va effettuata dopo il primo triennio.

L'unica eccezione a quanto detto è cheFirma!, il servizio offerto da Letterasenzabusta che può essere attivato in pochi click senza spendere un solo centesimo e che include un certificato rinnovabile a costo zero.

Si tratta della prima firma digitale remota gratuita che funziona tramite la tariffa Pay per Sign: in altre parole, si paga solo quando si appone una sottoscrizione, al costo di 5,99 euro per ogni applicazione.

In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato a cosa serve la firma digitale, come funziona e cosa bisogna fare per averla.

La possibilità di sottoscrivere comodamente da qualsiasi dispositivo elettronico i documenti informatici è una comodità alla quale ormai nessuno vuole più rinunciare. Tuttavia, come tutte le comodità, anche questa ha un costo pari a quanto indicato nel paragrafo precedente.

Grazie a cheFirma!, però, chiunque può finalmente attivare gratuitamente questo servizio e avere sempre a propria disposizione l'unica alternativa alla sottoscrizione autografa riconosciuta dalla Legge.

Non rinunciare alla possibilità di autenticare facilmente i tuoi documenti informatici: attiva subito la prima firma digitale gratuita!